Claudio Mandia, la polizia Usa: “Morto per impiccagione, avviate indagini”
Claudio Mandia, lo studente di Battipaglia (Salerno) morto nella EF Academy di New York, è deceduto per impiccagione. A renderlo noto, con un comunicato, è il dipartimento di polizia di Mount Pleasant, che si sta occupando della vicenda anche valutando l'eventuale responsabilità di altre persone.
Il corpo, diversamente da quanto trapelato all'inizio, è stato rinvenuto in una stanza diversa da quella solitamente occupata dal giovane. Sarebbe stato "confinato" lì in attesa di venire espulso, conseguenza disciplinare che sarebbe stata decisa dal college perché il 17enne era stato sorpreso a copiare un compito in classe.
Mentre erano in corso i preparativi per il ritorno in Italia il ragazzo sarebbe rimasto in completo isolamento per oltre tre giorni e si sarebbe suicidato poche ore prima dell'arrivo della famiglia, che era partita per gli Usa per festeggiare con lui il suo 18esimo compleanno.
Morte Claudio Mandia, la polizia: "Decesso per impiccagione"
Nel comunicato, riportato da media locali e in italiano da "La Voce di New York", la polizia americana ha ricostruito l'intervento. Il dipartimento è stato contattato alle 9:37 del 17 febbraio 2022 per un suicidio; la chiamata proveniva dalla EF Academy, situata al 582 di Columbus Ave., Thornwood, New York. Nella struttura sono stati quindi inviati i poliziotti e il personale medico di emergenza.
Sul posto, gli agenti sono stati quindi indirizzati dal personale del college a un dormitorio annesso all'edificio principale. Nella stanza hanno rinvenuto il corpo di Mandia. "La morte è avvenuta per impiccagione – prosegue il comunicato – immediatamente è stata avviata un'indagine. La divisione investigativa del dipartimento di polizia di Mt. Pleasant ha esaminato la scena ed è stato contattato l’ufficio del medico legale della contea di Westchester".
I genitori di Mandia sono arrivati in America nel pomeriggio di quello stesso giorno, alle 15 circa. Nell'aeroporto John F. Kennedy di New York hanno trovato ad attenderli un rappresentante del dipartimento di polizia di Mount Pleasant e funzionari dell'EF Academy, che hanno dato loro la notizia della morte del figlio.
"È in corso – conclude il comunicato della polizia – un'indagine completa e approfondita da parte del dipartimento di Mount Pleasant, con l'assistenza dell'ufficio del procuratore distrettuale della contea di Westchester e la collaborazione dell'EF Academy e della famiglia Mandia".
La famiglia Mandia: "Claudio suicida dopo tre giorni di isolamento"
Con un comunicato diffuso da George Bochetto, l'avvocato americano a cui si è affidata, la famiglia Mandia ha ringraziato per il sostegno che sta ricevendo in queste ore e ha puntato il dito contro la EF Academy e il trattamento usato nei confronti del ragazzo, che, in attesa dell'espulsione, sarebbe stato confinato in una stanza da solo, impossibilitato ad uscire e ad avere contatti con nessuno, e dove il cibo gli sarebbe stato lasciato davanti alla porta. Di seguito, il testo del comunicato diffuso dal legale:
La famiglia Mandia è grata per l’affetto e il sostegno di tutti gli amici e compagni di studio del loro amato figlio, Claudio Mandia. La tragica notizia della sua morte è ancora più dolorosa per le circostanze in cui Claudio ha trascorso i suoi ultimi giorni su questa terra. Claudio era una persona e uno studente meraviglioso e non vedeva l’ora che la sua famiglia arrivasse a New York dall’Italia per festeggiare il suo 18° compleanno. Mentre l’indagine sul trattamento di Claudio non è ancora conclusa, è già chiaro che Claudio sia stato sottoposto per giorni all’isolamento dai funzionari della scuola EF Academy come ‘punizione’. Che un istituto sottoponga uno dei suoi studenti a misure così primitive è inimmaginabile.