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Trasporto pubblico a Napoli

Circum Napoli-Baiano chiusa, i comitati passeggeri: “È un inferno, il servizio sostitutivo bus è inadeguato”

Protestano i passeggeri della tratta Napoli-Baiano della Circum, chiusa fino a settembre per lavori: “La tratta non andava chiusa”
Intervista a Enzo Ciniglio
Portavoce del Comitato Pendolari No Al Taglio dei Treni della Circumvesuviana
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Un inizio travagliato per la linea sostitutiva Napoli-Baiano, che dal 1° luglio è stata chiusa per lavori e non riaprirà prima dell'11 settembre, dopo che nelle settimane scorse vi erano state anche vibranti proteste di piazza. Secondo i passeggeri, infatti, il servizio sostitutivo istituito dall'Ente Autonomo Volturno, non è sufficiente, visto che mancano i collegamenti intermedi lungo la tratta.

Lo ha spiegato, in una intervista a Fanpage.it, Enzo Ciniglio, portavoce del Comitato Pendolari No Al Taglio dei Treni della Circumvesuviana che insieme a Salvatore Ferraro (Comitato pendolari Circumvesuviana – Eav), Salvatore Alaia (Presidente del Comitato Civico E(A)Vitiamolo di Sperone), l'avvocato Marcello Fabbrocini (Presidente Comitato Civico di Ottaviano) e Giovanni Berritto (Presidente Federconsumatori Campania), da tempo segnalano il problema dovuto alla interruzione della tratta.

Vogliamo tracciare un bilancio di questa prima settimana della tratta sostitutiva Napoli-Baiano?

Al di là dell'incidente di lunedì, che fa parte degli episodi che possono avvenire per il trasporto su gomma, il bilancio non è positivo, perché tutto ciò che è stato pensato è collegare Baiano da e per Napoli. In questo caso sì, le soluzioni sono state trovate. Quello che manca sono i collegamenti tra i comuni della tratta, ed è la cosa più importante. I comuni sono isolati tra di loro, e quelli interni hanno carenza di collegamenti. Casalnuovo è stata per esempio del tutto esclusa dai servizi sostitutivi. E parliamo di un comune di 60mila abitanti.

Il vero problema sembrerebbero quindi essere i collegamenti interni…

Eav deve garantire il servizio della Circumvesuviana, non può dirottare i suoi passeggeri su altri servizi come Air Campania, non è la stessa cosa come recarsi in stazione. Anche perché un qualunque passeggero che volesse viaggiare, poniamo, da Casalnuovo a Nola, in questo momento senza la tratta Napoli-Baiano non può farlo. E dire che non hanno lasciato a piedi nessuno è sbagliato: semplicemente, la gente sta usando i mezzi propri per spostarsi da un comune all'altro.

Quindi, per capirci, il servizio copre la tratta ma non i comuni.

Esatto. Il bus non fa tutte le fermate della Circumvesuviana, per cui si ferma in 4-5 città e poi arriva a Napoli o a Baiano. E tutte le città nel mezzo sono tagliate fuori. Eav quando cita Trenitalia fa un autogol clamoroso, perché Trenitalia ha un servizio sostitutivo che copre tutte le fermate dove non passa il treno. La verità, è inutile che ci giriamo attorno, è che la chiusura della tratta è servita a implementare e garantire il servizio sulla linea di Sorrento che infatti sta avendo molto meno problemi.

E questo durerà almeno fino a settembre.

Esatto. E l'altro, aggiungo, Eav continua a sostenere all'infinito che per eseguire i lavori bisognava chiudere la tratta Napoli-Baiano. Una motivazione poco credibile, visto che sulla linea per Sorrento i lavori si fanno e si faranno, senza chiudere l’esercizio ferroviario.

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