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Cimitero di Poggioreale, salme bloccate in deposito da 3 giorni: tensioni con le famiglie, arrivano i vigili

Animi molto accesi, con le famiglie in attesa sotto il sole. È intervenuta la Polizia Municipale. Santagada: “Stiamo risolvendo la vertenza”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Foto Fanpage.it
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Tensioni al Cimitero di Poggioreale, questa mattina, dove i funerali sono ancora bloccati per la protesta dei seppellitori. Ci sono salme in deposito da tre giorni. Animi molto accesi, con le famiglie in attesa sotto il sole cocente, impossibilitate ad inumare i propri cari. È stato richiesto l'intervento della Polizia Locale per sedare gli animi. L'agitazione dei seppellitori per il cambio di appalto è scoppiata lunedì scorso con la protesta eclatante in piazza Municipio, dove i lavoratori si sono recati con le bare. Ieri, dopo due giorni di sciopero, si è tenuta una riunione in Prefettura. Lo sciopero è stato revocato a partire da questa mattina, ma i disagi sono comunque proseguiti.

La protesta dei lavoratori: "Mancano le attrezzature"

Secondo i lavoratori, al deposito comunale dove arrivano le salme per essere preparate per le operazioni cimiteriali (inumazioni, tumulazioni, esumazioni ed estumulazioni) mancherebbero pale, corde ed ogni mezzo utile per fare inumazioni e tumulazioni. I sindacati dei seppellitori segnalano che la nuova ditta avrebbe carenza di mezzi. Il servizio (di solito attivo fino alle 12), quindi, questa mattina, è stato ancora bloccato. È intervenuta la polizia municipale, per le proteste delle famiglie.

La vertenza in Prefettura

Le ditte di onoranze funebri si sono offerte di comprare le attrezzature. Ma a causa dell'agitazione sindacale in corso non è stato possibile arrivare ad una soluzione. Intanto, al cimitero continuano ad arrivare salme. Ieri, in serata si è tenuto un vertice in Prefettura e si è raggiunto un accordo. Per il momento il contratto passerà da 36 a 26 ore, ma entro pochi mesi ci dovrebbe un aumento delle ore lavorate, grazie all'impegno del Comune che garantirà nuove attività.

Santagada: "Si sta tornando alla normalità"

L'assessore ai Cimiteri, Vincenzo Santagada, in una nota spiega:

Sta tornando, gradualmente, alla normalità il flusso delle operazioni di seppellimento nel Cimitero Nuovissimo di Poggioreale. Ne dà notizia l’assessore con delega ai cimiteri Vincenzo Santagada, dopo le tensioni e l’agitazione sindacale che avevano caratterizzato il delicato subentro della nuova ditta appaltatrice dei servizi cimiteriali a quella precedentemente affidataria della commessa.

Le tensioni si erano manifestate per le modalità di assorbimento delle maestranze in sede di “passaggio cantiere” che, pur contemplando il passaggio di tutti e 17 operatori da un soggetto imprenditoriale all’altro, avevano tuttavia registrato un brusco decremento in relazione al numero di ore d’impiego dei lavoratori, con ovvie ripercussioni in termini retributivi.

​E conclude:

Oggi, a seguito del risolutivo intervento del Prefetto Michele di Bari – che ieri ha profuso il massimo sforzo in sede di procedura di “raffreddamento” – ossia di mediazione tra parti sociali ed Amministrazione municipale, si è pervenuti ad un positivo esito della potenziale vertenza, che prevede un aumento da 20 a 26 ore pro capite nell’impiego di ciascun lavoratore, con la concreta possibilità di aumentare il tetto orario nell’utilizzo della manodopera, com’è concordemente auspicato, nel varare nuovi interventi nell’area cimiteriale di Poggioreale.

​I risultati dell’intervento del Prefetto e dell’amministrazione Comunale non si sono fatti attendere: stamani, la ditta subentrante, che si avvale delle maestranze già coinvolte nell’agitazione sindacale, ha proceduto all’inumazione di 4 salme su 6 complessive (l’ultima inumata proprio in questi minuti), nonché alla deposizione di 2 ceneri su 3. Residuano solo 2 tumulazioni, cui si provvederà domani.

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