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“Cimiteri non accolgono salme di domenica”, don Patriciello scrive ai sindaci del Napoletano

L’appello di don Maurizio Patriciello ai sindaci di Frattamaggiore, Frattaminore e Grumo Nevano per consentire le sepolture di domenica.
A cura di Nico Falco
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"Vietato morire di sabato": è il titolo della lettera aperta che don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, ha scritto ai sindaci di Frattamaggiore, Frattaminore e Grumo Nevano. Si tratta di un appello, a nome dei cittadini più bisognosi: in base agli accordi presi col Consorzio Cimiteriale, infatti, i cimiteri locali non accolgono le salme di domenica e questo si traduce per i familiari in una spesa ulteriore, dovendo tenere i corpi in casa o nelle "Sale del commiato", a pagamento, delle ditte di pompe funebri.

"Si potrebbe ovviare a tanto ingiusto ed inutile disagio?", chiede don Patriciello a Marco Antonio Del Prete, Giuseppe Bencivenga e Gaetano di Bernardo. "Credo di si. Pagare qualche ora di straordinario a un dipendente perché apra il cancello del cimitero e la porta della sala mortuaria, non credo che costi troppo alle casse del consorzio".

Il sacerdote del Parco Verde di Caivano racconta quindi quello che è accaduto alla signora Vincenza, madre di don Adriano Police, parroco a Villa Literno, deceduta di sabato sera. "La signora doveva essere sepolta a Frattaminore. Dopo la concelebrazione del funerale da parte del vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, insieme a me e a diversi sacerdoti – cosa che nella forania di Frattamaggiore è vietata, e non si capisce perché – la salma è stata deposta nella sala mortuaria del cimitero di Caivano. Un dipendente umano e gentile – che non smetto di ringraziare – ha provveduto ad aprire i cancelli, domenica sera. Lunedì mattina, dal cimitero di Caivano, la salma è stata poi trasportata nel nostro cimitero per essere interrata. Mi chiedo perché questa semplicissima operazione, che tanto sollievo reca alla povera gente, debba essere vietata nel nostro cimitero".

"Viviamo tempi difficili – prosegue don Patriciello – i prezzi delle bollette e dei beni di prima necessità arrivano alle stelle. Ci aspettano giorni bui. È possibile, con un semplice atto di buona volontà, andare incontro ai poveri? È possibile aprire il cancello del cimitero ai nostri cari defunti anche di domenica per evitare alle loro addolorate famiglie ulteriori sofferenze?  È possibile, lo chiedo ai miei confratelli parroci, a Frattamaggiore e Frattaminore celebrare i funerali, come avviene in tutta la diocesi di Aversa, anche di domenica, per andare incontro ai fedeli angosciati per la morte di un loro caro?".

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