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“Ciao Friederick”: un migliaio di persone alla fiaccolata di Pomigliano d’Arco

Almeno un migliaio di persone alla fiaccolata a Pomigliano d’Arco per Friederick, il 43enne ucciso a botte e per la cui morte sono indagati due 16enni.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Foto Luca Leva / Fanpage.it
Foto Luca Leva / Fanpage.it

Un migliaio di persone è sceso in piazza a Pomigliano d'Arco, per una fiaccolata silenziosa per ricordare Friederick Akwasi Adofo, il 43enne massacrato senza motivo e per la cui morte sono ora indagati due 16enni del posto. Tra i tanti presenti, il parroco don Pasquale Giannino, il vicesindaco Domenico Leone, diversi consiglieri comunali di Pomigliano d'Arco ma anche i primi cittadini di Casalnuovo e Castello di Cisterna, oltre a Francesco Emilio Borrelli, deputato per l'Alleanza Verdi-Sinistra.

Il corteo è partito proprio dalla panchina di fronte ad un supermercato del posto, dove Friederick si trovava spesso e che dal giorno del suo brutale omicidio è diventata meta di un vero e proprio pellegrinaggio, con fiori e ceri portati dai cittadini del posto. "A Pomigliano di muore di indifferenza e razzismo", recita una striscione di alcuni giovani, "Ciao Friederick".

Sul posto sono arrivati anche un gruppo di immigrati dell'Associazione "3 Febbraio", che ha distribuito volantini per un presidio organizzato per domani a Napoli, nella centralissima piazza Dante, alle ore 17 e dal titolo: "Stragi di Stato e razzismo assassino, difendiamo l'umanità". La fiaccolata poi, dopo la preghiera in chiesa, si è sciolta nel silenzio e nel dolore, nel ricordo di Friederick. Proseguono intanto le indagini da parte dei carabinieri di Castello di Cisterna che hanno già eseguito un decreto di fermo emesso dal Tribunale per i Minori di Napoli nei confronti dei due 16enni, al momento gli unici due indagati per la morte di Friederick. Nei loro confronti, il reato ipotizzato è quello di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà.

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