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Chiusi un supermercato e due ristoranti etnici tra Napoli e provincia: carenze igieniche e locali inadeguati

Controlli dei carabinieri del Nas tra Napoli e provincia nel fine settimana: ispezioni in attività di ristorazione, una mensa scolastica e supermercati.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Un supermercato e 2 ristoranti etnici chiusi, blocco sanitario per una mensa scolastica: è l'esito dei controlli effettuati nel fine settimana dai carabinieri del Nas, che hanno portato al sequestro complessivo di 300 chili di alimenti e a sanzioni amministrative pari a 25mila euro. Gli interventi, che hanno riguardato varie aree della città e della provincia, si collocano nel quadro di servizi predisposti dal Comando dei Carabinieri per la tutela del consumatore finale, con accertamenti in attività di ristorazione e mense, svolti insieme a personale dell'Asl.

Nel fine settimana appena concluso i militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanità hanno controllato tre supermercati, due ristoranti etnici, una mensa scolastica e uno "shisha bar", riscontrando carenze igienico sanitarie e strutturali oltre che la presenza di alimenti privi di tracciabilità. Per uno dei supermercati, in provincia di Napoli, è stata disposta la chiusura immediata, mentre per gli altri due (uno in provincia e l'altro nel quartiere napoletano di Secondigliano) sono state sospese le attività delle aree macelleria, salumeria, gastronomia, pescheria e deposito alimenti.

Per i ristoranti etnici è stata disposta la chiusura immediata dell'attività di manipolazione e preparazione degli alimenti e preparati di gastronomia in quando veniva esercitata in locali sporchi e privi dei requisiti igienico-sanitari, ed è stato chiuso un deposito di alimenti che è risultato essere non autorizzato.

I controlli hanno interessato anche la mensa scolastica di un istituto paritario; in questo caso i carabinieri hanno proceduto al blocco sanitario e alla successiva distruzione degli alimenti perché sono state riscontrate delle violazioni nelle procedure di produzione e preparazione del cibo.

Nello "shisa bar", infine, controllo eseguito insieme a personale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, sono stati sequestrati 600 grammi i tabacco, in particolare melassa per narghilè, in quanto sprovviso di contrassegni dello Stato e delle indicazioni obbligatorie sulla provenienza.

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