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Chiusi i canali del “pezzotto” su Telegram: streaming illegale per calcio IpTv e film di prima visione

Sequestrate 500 risorse web e 40 canali Telegram dalla Guardia di Finanza. Assicuravano col pagamento di un abbonamento mensile, la visione di film e partite di calcio in streaming.
A cura di Redazione Napoli
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A Napoli dici "pezzotto" e sai subito dove si vuole andare a parare: qualcosa di illegale nel mondo telematico o dell'audiovisivo. Vere e proprie librerie da cui trarre alla bisogna film, serie tv o meglio ancora, dirette di eventi sportivi (soprattutto il calcio, serie A e Champions League) per vedere i quali occorrerebbe pagare l'abbonamento ai detentori dei diritti tv.

Uno dei canali telegram scoperto e chiuso dalla Guardia di Finanza si chiamava proprio così, "Dottor Pezzotto". Questi servizi fornivano addirittura un periodo di prova per testare la propria connessione web di casa e un pacchetto offerta con Champions League, Conference League, Serie A e così via. Ad un prezzo irrisorio, qualsiasi canale Tv e Pat Tv, questa la ricostruzione degli investigatori, era visibile in simultanea da qualunque dispositivo (telefono, tablet, televisore, computer), garantendo anche l'anonimato.

Secondo quanto si apprende dalla Guardia di Finanza, Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche che su delega della Procura di Napoli ha eseguito l'operazione, sono state individuate 6.500 persone che hanno cercato di usufruire del "pacchetto offerta": con 6 euro era possibile vedere le partire dell'ultima giornata di campionato e anche la finale di Tirana della Conference League. Numerosi canali Telegram – tra cui alcuni con oltre 20.000 iscritti – ne pubblicizzavano i vantaggi e la convenienza offrendo in un unico abbonamento chiamato "Applicazione Ufficiale", ad un prezzo irrisorio

Le Fiamme Gialle hanno sequestrato 154 siti web e 315 infrastrutture Iptv, ovvero server primari e di bilanciamento per trasmettere materialmente i flussi pirata. Chiunque ha provato a collegarsi ai servizi pirata è stato immediatamente reindirizzato su un apposito pannello informativo che avvertiva che il sito tramite dal quale si stava visionando il programma era sottoposto a sequestro ed i dati di connessione tracciati. Le analisi degli investigatori hanno, allo stato, consentito di appurare l'esistenza di un nuovo sistema di gestione dei flussi informatici, chiamato "Stream Creed", che risulterebbe derivare dal codice sorgente della già nota "Xtream Code", piattaforma pirata mondiale smantellata dal nucleo speciale dei finanzieri nel 2019.

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