“Braccati da pizzerie e spritz”. Napoli, chiude Tattoo Records, il regno dei dischi nel centro storico
Dopo oltre 40 anni chiude Tattoo Records di Enzo Pone, lo storico negozio di dischi di piazzetta Nilo, nel cuore del centro storico di Napoli. Dopo aver forgiato generazioni di audiofili, musicofili e appassionati, Enzo Pone ha deciso di deporre le armi: «Me ne vado indignato, braccato dai tavolini delle pizzerie – spiega Enzo – dai panini e dagli spritz che si sono incollati al mio negozio: una Coca Cola ha un ricarico del 300%, un disco non supera il 30%, quindi il business diventa sostenibile solo se puoi puntare sulla quantità, come accadeva negli anni '80 e '90, quando vendevamo centinaia di dischi al giorno».
Continua Enzo a Fanpage.it: «La prima batosta l'abbiamo avuta alla fine degli anni Novanta, quando i giovani hanno cominciato ad interessarsi ad altro: allo spritz, al panino, alla pizza, mentre il ricarico sui dischi era sempre lo stesso. Per questo ho dovuto lottare come un leone per non chiudere, aprendo al mercato dell'usato, organizzando concerti ed eventi. Continueremo la vendita online, offrendo prodotti selezionati per chi è in grado veramente di apprezzarli».
La turistificazione selvaggia ha dato il colpo di grazia a un'attività che già soffriva la concorrenza spietata del commercio online e lo sviluppo delle nuove tecnologie di fruizione e commercializzazione della musica, che ha trovato nello streaming digitale il suo principale mezzo di distribuzione. Oggi il disco in vinile è tornato di moda, ma non come mezzo di distribuzione, bensì come prodotto di marketing, che si vende sulle bancarelle del merchandising ai concerti, come le magliette e i poster, ma molto più costoso e quindi esclusivo.
Tattoo Records è forse il penultimo negozio di dischi presente in città ed è facile ipotizzare la prossima destinazione d'uso della struttura che lo ospita da oltre 40 anni, già circondata da bar e pizzerie, che chiuderà definitivamente i battenti dopo l'estate.