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Chioschi e gazebo di souvenir attorno agli Scavi di Pompei sono abusivi: 46 quelli sequestrati

Blitz nella mattinata odierna dei carabinieri che, su richiesta della Procura di Torre Annunziata, hanno sequestrato 46 tra chioschi e gazebo abusivi attorno al Parco Archeologico di Pompei.
A cura di Valerio Papadia
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Percorrendo la lunga strada che costeggia il Parco Archeologico di Pompei e che conduce al Santuario della Beata Vergine dal Santo Rosario, oppure quelle attorno al Parco, ci si imbatte in tantissimi gazebo e chioschi che vendono souvenir collegati agli Scavi e alla chiesa. Molti dei quali, però, erano abusivi. Sono infatti 45 i chioschi e i gazebo sequestrati questa mattina, lunedì 7 ottobre, dai carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, su richiesta dell'omonima Procura della Repubblica; un 46esimo chiosco è stato invece sequestrato per diretta iniziativa dei militari dell'Arma. Tutte le strutture sorgevano in prossimità delle entrate degli Scavi, in piazza Esedra, piazza Anfiteatro e via Roma; il sequestro è stato operato nei confronti di 63 soggetti, indiziati del reato di invasione.

Chioschi e gazebo erano diventati strutture non amovibili

Le indagini, condotte dai carabinieri di Torre Annunziata e coordinate dalla Procura oplontina, hanno permesso di accertare come i chioschi e i gazebo, tutti destinati alla vendita, fossero stati trasformati in strutture non amovibili, stabilmente ancorate al suolo, quindi atte a determinare una occupazione abusiva e permanente del suolo pubblico. Pertanto, il sequestro preventivo delle strutture si è reso necessarie proprio per far cessare l'occupazione abusiva, mediante lo sgombero e la rimozione delle strutture stesse.

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