Chiede il permesso di soggiorno a Caserta con nome falso: era ricercato per stupro in Germania
Si è presentato negli uffici della Questura di Caserta per chiedere un permesso di soggiorno per protezione internazionale, ma al momento della compilazione della domanda ha fornito un nome falso: sapeva che, se avesse fornito quello reale, sarebbero scattate le manette. E l'esito, nonostante lo stratagemma, è stato ugualmente quello: i poliziotti hanno scoperto che era ricercato dalle autorità tedesche per violenza sessuale.
Protagonista un cittadino nigeriano di 32 anni, che si era rivolto all'Ufficio Immigrazione della Questura. Nel corso delle verifiche gli agenti hanno appurato che le generalità con cui l'uomo si era presentato erano false. Sono riusciti a risalire alla sua reale identità e, dal controllo nei database, è arrivato l'alert: quell'uomo era accusato di aver violentato uan donna in un parco pubblico di Berlino nel mese di gennaio del 2022. Per il 32enne sono scattate le manette e, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della Corte di Appello di Napoli per l'estradizione e la consegna alle autorità tedesche.
Si tratta del secondo arresto per gli stessi motivi nel giro di pochi giorni: nella settimana scorsa era finito in manette un 28enne, anche lui nigeriano, trovato tra l'altro in possesso di un machete: aveva usato vari alias ma, una volta accertata la sua reale identità, è anche lui risultato ricercato per violenza sessuale, avvenuta in Germania nel 2023.