Chi sono Lino Pinto e Eva Kaminska, la coppia morta nel femminicidio-suicidio di San Giovanni a Teduccio

Pasquale Pinto, questa mattina ha ucciso sua moglie Eva Kaminska, nel quartiere San Giovanni a Teduccio a Napoli, con una coltellata alla gola, togliendosi poi la vita.
A cura di Valerio Papadia
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È Pasquale Pinto l'uomo di 55 anni, che ha ucciso sua moglie, Eva Kaminska, 48 anni, questa mattina a San Giovanni a Teduccio, quartiere della periferia Est di Napoli, accoltellandola più volte alla gola, per poi togliersi la vita. Stamattina Pinto, brandendo una pistola, si è affacciato al balcone della loro casa, al quarto piano di un palazzo in via Raffaele Testa, e ha cominciato a sparare in strada, soprattutto all'indirizzo dei poliziotti intervenuti sul posto. Quando ha capito che per lui non c'era più nulla da fare, si è tolto la vita, poco prima che le forze speciali della Polizia di Stato (le Unità Operative Primo Intervento) facessero irruzione in casa.

Nessuna lettera, nessun biglietto per spiegare il suo gesto: questa mattina, Pasquale Pinto, di professione guardia giurata, che tutti chiamavano Lino, ha afferrato un coltello e ha colpito ripetutamente alla gola sua moglie Eva Kaminska, originaria di Sztum, in Polonia, uccidendola. Dopo aver seminato, con la sua pistola, il panico nel circondario, ha deciso di suicidarsi: non è ancora chiaro in che modo, ma da una prima ricostruzione avrebbe ingerito farmaci o altre sostanze.

Eva Kaminska, ma anche Pasquale Pinto, vengono descritti dai vicini di casa come molto attenti ai loro tre figli: un giovane di 18 anni, un altro ragazzo di 16 e una ragazza di 14. Al momento della tragedia, nessuno dei tre figli della coppia era in casa: i due più giovani si trovavano a scuola, mentre il maggiore era partito per una gita scolastica.

Cosa è successo questa mattina a San Giovanni a Teduccio

"Quando l'ho visto affacciato dal balcone stamattina non mi sembrava lui, era indemoniato". Così una vicina di casa commenta quanto accaduto, intoro alle ore 9, questa mattina in via Raffaele Testa. Sì perché, a quell'ora, Lino Pinto si è affacciato al balcone di casa sua e, pistola in pugno, ha sparato in strada, seminando il panico; in quel momento, il 55enne aveva giù ucciso sua moglie Eva.

Sul posto è arrivata prontamente la Polizia di Stato, che ha circoscritto l'area, evitando che i passanti si avvicinassero. Poi, sono arrivati anche le forze speciali e un negoziatore, che ha tentato di instaurare un dialogo con l'uomo, senza successo. Dopo circa tre ore, le UOIP della Polizia di Stato hanno deciso di intervenire: hanno circondato l'edificio e hanno fatto irruzione nell'appartamento, trovando i corpi senza vita di Pasquale Pinto e di Eva Kaminska.

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