Chi era Nicola Sicignano, l’operaio 51enne morto nell’incidente sul lavoro a Sant’Antonio Abate

Si chiamava Nicola Sicignano l'operaio di 51 anni morto ieri notte nello stabilimento per il trattamento dei rifiuti a Sant'Antonio Abate. Nicola è rimasto vittima di un terribile incidente sul lavoro. Sarebbe rimasto incastrato con testa e braccio, per motivi ancora in corso di accertamento, nel nastro trasportatore dei rifiuti. Sulla vicenda è aperta un'inchiesta della Procura della Repubblica di Torre Annunziata che ha delegato le indagini ai carabinieri. L'area è stata sequestrata. Sicignano era dipendente della società SB Ecology srl, azienda con esperienza ultraventennale nel settore, che lo aveva regolarmente assunto. Era sposato e aveva due figli: una ragazza da poco 18enne e un ragazzo 15enne. Una vita dedicata al lavoro. Era da tutti stimato e benvoluto.
L'incidente sul lavoro in via Casoni Marna
Era nato il 10 marzo 1974 a Vico Equense, in costiera sorrentina, ma viveva con la sua famiglia a Gragnano, e aveva compiuto 51 anni un paio di settimane fa. È stato il personale sanitario dell'ambulanza del 118 ieri sera a constatarne il decesso. I tentativi di soccorso sono scattati subito dopo l'incidente, ma per l'operaio, purtroppo, non c'è stato nulla da fare. È deceduto a seguito delle ferite riportate. L'incidente è avvenuto all'interno dello stabilimento che si trova in via Casoni Marna a Sant'Antonio Abate, in provincia di Napoli. L'uomo, secondo una prima ricostruzione, ancora da verificare, sarebbe rimasto incastrato con il braccio e la testa nel nastro trasportatore della linea di lavoro. L'area è stata sequestrata e sono in corso le indagini della Compagnia di Castellammare di Stabia, del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata con la collaborazione del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e dell'Asl di Napoli. Sul posto anche i vigili del fuoco e il magistrato di turno. La Procura ha disposto il sequestro della salma, sulla quale sarà eseguito l'esame autoptico su disposizione dalla procura di Torre Annunziata che sta coordinando le indagini del carabinieri.