Chi era Milko Gargiulo, ucciso da Andrea Izzo, l’ex della compagna, che si è poi suicidato

Il 56enne Milko Gargiulio è stato ucciso a Napoli a colpi di pistola; a sparargli sarebbe stato Andrea Izzo, che si sarebbe suicidato subito dopo con la stessa arma.

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A cura di Nico Falco

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Milko Gargiulo, la vittima

Cinquantasei anni, fisico scolpito come si vede dalle tante foto pubblicate sui social: Milko Gargiulo, l'uomo ucciso questa mattina a colpi di pistola lungo la Marano-Pianura, era molto noto negli ambienti delle palestre napoletane. Abitava nella zona collinare della città, dopo un passato da funzionario di banca lavorava come broker finanziario e aveva due figlie nate da una precedente relazione. Da qualche tempo aveva intrecciato una relazione sentimentale con l'ex compagna di Andrea Izzo, quello che stamattina, secondo le ricostruzioni (per ora al vaglio) dei carabinieri, lo avrebbe ammazzato per poi togliersi la vita poco dopo: si sarebbe trattato di un omicidio-suicidio, riconducibile a motivi passionali.

L'agguato è avvenuto questa mattina, lunedì 7 aprile, nei pressi della "Papa Luciani", scuola parificata di Marano, nell'immediata provincia di Napoli. Erano le 8 circa, orario di ingresso, nei pareggi decine di ragazzini accompagnati dai genitori. Gargiulo era nella sua automobile, una Bmw bianca, quando è stato raggiunto lo scooter. Almeno cinque colpi di pistola, con l'arma puntata verso i vetri del veicolo. L'agguato sarebbe però cominciato alcuni minuti prima: Izzo avrebbe cercato di affiancare Gargiulo, che sarebbe però riuscito con una manovra a tamponarlo, fargli perdere l'equilibrio e a scappare; l'uomo lo avrebbe inseguito e, approfittando del traffico dovuto all'ingresso a scuola, gli avrebbe sparato.

I colpi di pistola hanno scatenato il panico, genitori e bimbi sono scappati. Subito dopo Izzo sarebbe scappato in direzione dei Camaldoli. Il suo corpo senza vita è stato rinvenuto in via Comunale Montelungo, sul lato opposto della collina dei Camaldoli, alle spalle di una roulotte; si sarebbe ucciso usando la stessa pistola, regolarmente detenuta, con cui aveva poco prima tolto la vita a quello che considerava il suo rivale.