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Chi era Chiara Jaconis, la turista morta ai Quartieri Spagnoli di Napoli colpita da un vaso

La turista di Padova era a Napoli per il weekend, la vacanza doveva essere un regalo per i 30 anni. Poi la tragedia ai Quartieri Spagnoli, dove è stata colpita da un oggetto di pietra caduto dall’alto.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Chiara Jaconis
Chiara Jaconis

Stava trascorrendo un weekend di vacanza a Napoli Chiara Jaconis, la turista 30enne originaria di Padova, in Veneto, ma residente a Parigi, rimasta vittima di un tragico incidente domenica pomeriggio 15 settembre. Colpita da un oggetto di pietra – un vaso o una statuina – caduto dall'alto mentre passeggiava assieme al fidanzato ai Quartieri Spagnoli, al centro storico di Napoli. La ragazza è morta la mattina del 17 settembre 2024, dopo tre giorni di ricovero.

Il viaggio di Chiara Jaconis a Napoli era un regalo per i 30 anni

Quel viaggio doveva essere un regalo di compleanno del fidanzato, 29enne di Bologna, per i 30 anni di Chiara. "Era felicissima, perché non era mai stata a Napoli", ha raccontato il fidanzato al Mattino di Padova. Dopo il fine settimana trascorso ad ammirare le bellezze della città, la coppia si stava dirigendo verso la stazione della metropolitana Linea 1, per raggiungere poi l'Aeroporto di Capodichino, con la navetta bus, per il rientro a casa.

L’incidente ai Quartieri Spagnoli: Chiara colpita da un vaso

Purtroppo, è accaduto l'impensabile. Lungo il tragitto, in vico Sant'Anna di Palazzo, la vita di Chiara si è spezzata. Sulla vicenda è aperta un'inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli, che ora indaga per omicidio colposo, indagini affidate alla Squadra Mobile della Questura di Napoli e al commissariato della Polizia di Stato San Ferdinando e Montecalvario. Spetterà alle forze dell'ordine fare luce sul mistero di quanto accaduto. Di quell'oggetto così pesante caduto dall'alto che ha ferito gravemente la ragazza e distrutto la vita dei suoi familiari e del fidanzato. L'amministrazione comunale di Napoli, guidata dal sindaco Gaetano Manfredi ha espresso massima vicinanza alla famiglia. L'assessora Teresa Armato, fin da subito, si è recata di persona in ospedale per portare conforto e testimoniare il cordoglio della città.

Chiara Jaconis era originaria di Padova. Il papà, di origini campane, è un noto amministratore di condominio, tra i più famosi della città veneta, dove gestisce i palazzi più prestigiosi e importanti del centro. La famiglia è a Padova da sempre e le figlie sono nate e cresciute in città. Qui, Chiara si era diplomata presso il Liceo Scientifico "Enrico Fermi". Aveva poi conseguito la laurea in Business Administration all’Università Ca' Foscari di Venezia. Sei anni fa si era trasferita a Parigi, in Francia, dove aveva frequentato la Escp Business School e due anni fa aveva coronato il suo sogno di lavorare in un prestigioso brand dell’alta moda: Christian Louboutin.

I familiari, chiusi nel dolore, sono arrivati a Napoli già domenica pomeriggio ed hanno espresso apprezzamento per la vicinanza delle istituzioni e per la solidarietà dimostrata dagli abitanti. Chiara, dopo l'incidente, è stata subito aiutata dai passanti, prima ancora dell'arrivo delle forze dell'ordine e dell'ambulanza del 118. Soccorsa prima da un medico spagnolo, che l'ha rianimata, girandola su un fianco per permetterle di respirare, poi da due medici americani. La ragazza è stata trasportata d'urgenza all'Ospedale Vecchio Pellegrini della Pignasecca, poi trasferita all'Ospedale del Mare, dove già nella serata di domenica è stata operata. Ma le sue condizioni restavano gravissime. Purtroppo, la giovane non ce l'ha fatta. Si è arresa questa mattina, martedì 17 settembre 2024, dopo aver lottato per la vita per 48 ore.

Un frammento del vaso che ha colpito la trentenne di Padova ai Quartieri Spagnoli
Un frammento del vaso che ha colpito la trentenne di Padova ai Quartieri Spagnoli

Individuato il palazzo dell'incidente

Intanto, le forze dell'ordine potrebbero aver individuato il palazzo dal quale potrebbe essere caduto l'oggetto di pietra, la cui natura rimane al momento ancora ignota. Si è parlato di un vaso o di una statuina (del tipo diffusore di profumo) di pietra, una scultura etnica raffigurante un elefante in stile egizio. La polizia scientifica lunedì ha eseguito i sopralluoghi sui balconi degli edifici tra via Sant'Anna di Palazzo e via Santa Teresa agli Spagnoli, per i rilievi del caso. Al momento non è ancora chiaro se l'oggetto sia caduto perché spostato dal vento o per altri motivi. Acquisiti anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza.

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