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Chi è Jorit e dove si trovano i murales dello street artist che sostiene Putin

Jorit Agoch, al secolo Ciro Cerullo, street artist di Quarto (Napoli) e noto per i suoi giganteschi murales, è uno degli artisti più discussi del momento. Motivo? I suoi rapporti con la Russia di Putin.
A cura di Redazione Napoli
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Jorit Agoch, all'anagrafe Ciro Cerullo
Jorit Agoch, all'anagrafe Ciro Cerullo

Lo street artist Jorit Agoch, classe 1990, è nato a Quarto, in zona Flegrea, provincia di Napoli. È figlio di una donna olandese e di un napoletano, all'anagrafe si chiama Jorit Ciro Cerullo. È diventato noto nel primo decennio degli anni Duemila quando ha iniziato a caratterizzarsi per i suoi murales. Di recente l'artista campano è diventato noto anche per i suoi viaggi nella Federazione della Russia e per la sua foto con Vladimir Putin, presidente russo, durante un evento di giovani a Soči, città sulle rive del mar Nero.

Chi è Jorit, lo street artist napoletano

Inizialmente il writer Jorit lavorava celato da un passamontagna, poi alcune interviste hanno svelato la sua identità.  Scuole superiori a Quarto, un periodo all'Accademia di Belle Arti di Napoli senza finire il ciclo di studi, un grande talento nel realizzare le grosse opere d'arte stradali e quindi subito coinvolto in progetti di riqualificazione di edifici comunali o popolari e di rigenerazione urbana. Ed è allora che molte testate giornalistiche internazionali si accorgono di lui e iniziano a fotografarne le opere o intervistarlo.

La polemica per il murales a Mariupol

Nell'estate 2023, quando l'occupazione russa di parte dell'Ucraina era già in corso e c'era la guerra, Jorit si era recato a Mariupol, città martoriata dai bombardamenti e che dal maggio 2022 è stata inglobata nella Repubblica Popolare di Doneck, dunque dalla Russia. Lì aveva dipinto una bambina sulla facciata di un palazzo bombardato di Mariupol.

La vicenda ha suscitato polemiche accesissime dopo l'intervento di Helen Whittle, autrice della foto artistica che Jorit ha usato per il suo murale che ha accusato: «Non è una bambina del Donbass che ha vissuto i suoi primi anni immersa nella guerra, ma una ragazzina australiana. Jorit non ha chiesto il mio permesso per riprodurre l’immagine né mi ha compensato in alcun modo».

Il murales della bambina realizzato da Jorit a Mariupol
Il murales della bambina realizzato da Jorit a Mariupol

Dove si trovano i murales di Jorit: da Maradona a San Gennaro

C'è un vero e proprio itinerario turistico a Napoli alla ricerca dei murales realizzati da Jorit. C'è quello di Maradona e Che Guevara a Napoli, Taverna del Ferro, zona Orientale (sarà demolito a breve) e quello di San Gennaro all'inizio del rione Forcella, poi il ritratto di Ilaria Cucchi, all’Arenella, in via Menzinger, vicino piazza Medaglie d’Oro. E ancora: Eduardo De Filippo sulle serrande del teatro San Ferdinando (alle spalle di via Foria, piazza De Filippo) , il ritratto di Pier Paolo Pasolini a Scampia e molti altri, come la successione di opere al "rione dei sogni" di Barra, sempre Napoli Est, con Salvator Allende, Martin Luther King e il bimbo palestinese.

Il Maradona di Jorit al Bronx di San Giovanni a Teduccio
Il Maradona di Jorit al Bronx di San Giovanni a Teduccio

Che tecnica utilizza Jorit per i suoi murales

Il critico d'arte Achille Bonito Oliva fu tra i primi ad apprezzare l'attività artistica del giovane street artist di Quarto. Jorit è conosciuto per il suo iperrealismo nelle immagini che dipinge su grosse superfici. La caratteristica delle opere di Jorit è questa: prima di realizzare il volto, quasi sempre un primo piano, "prepara" la superficie con una scritta simbolica che resta lì alcuni giorni e che sarà coperta dal ritratto vero e proprio. Lavora esclusivamente con lo spray. Uno dei suoi tratti distintivi è apporre dei segni ai volti delle persone che ritrae.

È stato lo stesso artista a spiegare perché sulle sue opere ci sono quei segni: «Rimandano a rituali magici/curativi africani in particolare alla procedura della scarnificazione, rito iniziatico del passaggio dall’infanzia all’età adulta legato al momento simbolico dell’entrata dell’individuo nella tribù. Raffigura sui muri nelle città che visita per il mondo persone del posto, e le marchia, tramite il rito pittorico facendole entrare a suo dire nella ”Human Tribe”». Addirittura Jorit si è fatto incidere identici fregi sul suo volto.

Il sostegno di Jorit a Putin: dalle dichiarazioni al selfie a Sochi

Il 6 marzo in Russia,  durante un forum della gioventù a Sochi, Jorit ha incontrato e dialogato con Vladimir Putin. Alla fine del forum ha chiesto a Putin di poter fare una foto con lui, perché, ha detto, «in Italia si dicono tante cose strane su di lei». Al che il presidente ha risposto: «Certo, basta che non mi dia un pizzicotto per sincerarsi che sono una persona reale». Questo avvicinamento era iniziato tempo prima, quando era stato il presidente russo, commentando il murale di Jorit a Napoli, ritraente il volto dello scrittore Fëdor Dostoevskij e dipinto sulla facciata del liceo "Righi", a dire che in Italia «vi fossero amici dei russi»

Jorit in Russia con Putin
Jorit in Russia con Putin
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