Che ci fa una chiatta con gru che galleggia nel mare di Napoli vicino alle scogliere di via Caracciolo

Sono in corso i lavori sulle scogliere frangiflutti del Lungomare di Napoli. Ecco a cosa servono gli enormi macchinari.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Che ci fa una chiatta con una gru che galleggia nel mare di Napoli a pochi passi dal Lungomare di via Caracciolo? In questi giorni l'enorme macchinario è stato avvistato da turisti e cittadini nei pressi di largo Sermoneta, sul lato del Consolato degli Stati Uniti d'America. Immortalato anche in diversi video girati da cittadini, turisti o semplici curiosi, che li hanno poi pubblicati sui social, come si vede nel video pubblicato dall'account @marminefinizio su TikTok. Una grossa piattaforma galleggiante che monta un braccio meccanico gigante. Ma di che si tratta e a cosa serve? Fanpage.it ha approfondito la storia.

Cosa ci fa un motopontone sul Lungomare di Napoli

Si tratta, tecnicamente, di un motopontone con gru, un mezzo galleggiante ad autopropulsione, quindi non rimorchiato, che viene utilizzato per eseguire dei lavori sopra il livello del mare e in alcuni casi anche sotto. Proprio in questi giorni, infatti, il motopontone è al lavoro sulla scogliera frangiflutti di largo Sermoneta a Mergellina. Qui, l'enorme braccio meccanico sta sollevando i massi che compongono la scogliera e li sta riposizionando.

I lavori sulle scogliere frangiflutti

I lavori, a quanto apprende Fanpage.it da fonti qualificate, rientrano nell'ambito della riqualificazione delle scogliere frangiflutti del lungomare di via Caracciolo e sono eseguiti da una ditta privata, per conto della Città Metropolitana di Napoli. Sono varie le ditte private che lavorano per il pubblico sulle scogliere napoletane.

L'attuale intervento a Largo Sermoneta dovrebbe durare una decina di giorni, se non ci saranno imprevisti e maltempo permettendo. Le scogliere frangiflutti, infatti, periodicamente vanno manutenute. Essendo soggette ad intemperie e mareggiate i macigni che le compongono possono spostarsi e cadere in acqua. Vanno quindi sollevati e riposizionati, in modo che la scogliera possa funzionare effettivamente come barriera protettiva. Ed è proprio questo il caso della scogliera di Largo Sermoneta.

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