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Cesare Cremonini a Napoli per il murale dedicato a Raffaele Giusti nel quartiere Ponticelli

Il cantante bolognese a Napoli per il progetto “Io Vorrei”. A Ponticelli, realizzato il volto del giovane Raffaele Giusti, uno dei giovani del quartiere.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Un murale dedicato ad un giovane napoletano, realizzato dall'artista internazionale Giulio "Rosk", su un palazzo di Ponticelli, periferia orientale di Napoli. Il progetto "Io vorrei", fortemente promosso dal cantante Cesare Cremonini, fa tappa anche nel capoluogo partenopeo. E lo stesso cantante bolognese domani sarà a Napoli per la sua inaugurazione. Giulio “Rosk” Gebbia, siciliano di Serradifalco (Caltanissetta), è noto anche per la realizzazione tra i tanti del celebre murale di Palermo dedicato ai giudici Falcone e Borsellino.

Il progetto "Io vorrei"

"Io vorrei" è il progetto murales promosso da Cesare Cremonini assieme allo stesso Giulio "Rock", per promuovere la ricerca della bellezza come valore: non solo Ponticelli a Napoli, ma anche il quartiere Sperone di Palermo o il litorale di Ostia. Zone, insomma, considerate "difficili" e per questo desiderose di riscatto. Il progetto prevede la realizzazione di un murale con il volto di un bambino del quartiere. Per Napoli è stato scelto il giovane Raffaele Giusti.

Cesare Cremonini: "Domani sarò a Napoli"

Lo stesso artista bolognese ha spiegato che domani, martedì 12 aprile, sarà a Ponticelli, periferia orientale di Napoli, per l'inaugurazione del murale:

Il protagonista del murales che sta nascendo su una tela di cemento del quartiere Ponticelli, realizzato dal mio compagno di sogni Giulio Rosk, si chiama Raffaele Giusti. È lui il “ragazzo del futuro” che rappresenta tutta l’energia e la bellezza del progetto "Io vorrei". Grazie a Giusy Amodio, preside della scuola di Raffaele, e alla generosità di Concetta Stramacchia, preside dell’IC Plesso Petrone 88° Circolo Eduardo De Filippo, mi recherò nell’istituto nei primi giorni di questa settimana per incontrare gli studenti e i docenti che insegnano a Ponticelli, un quartiere che rappresenta in pieno tutta l’umanità, il senso di solidarietà collettiva e sociale, la forza indescrivibile della gioia e del dolore di una città unica al mondo. Il senso e il significato del progetto “Io Vorrei” è ogni giorno più profondo, più importante. Il sogno di uscire dai confini di un disco per raggiungere la vita, andare oltre i compiti di un cantante per allungare le braccia verso il mondo, verso i ragazzi e le ragazze che lo aspettano, far diventare una canzone un punto di contatto reale tra arte e esseri umani, è tutto qui. Grazie! Grazie Luca Borriello (associazione Inward), referente organizzazione sul territorio e Rosa Maglione (associazione “Terra di confine”), responsabile del laboratorio scolastico. Domani sarò a Napoli!

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