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Cercola, rimosso dal muro della scuola il murale dedicato ad un giovane ucciso

A Cercola rimosso il murale disegnato sul muro di una scuola pubblica dedicato a un uomo già noto alle forze dell’ordine, ucciso nel giugno 2012 a colpi di arma da fuoco. Stamattina, l’amministrazione comunale, assistita dalle Forze dell’ordine, ha provveduto alla cancellazione del murale che gli era stato dedicato, in via Matilde Serao, angolo via Moro. La decisione è stata concordata con la Prefettura.
A cura di Pierluigi Frattasi
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A Cercola rimosso il murale disegnato sul muro di una scuola pubblica dedicato a un uomo, già noto alle forze dell'ordine, ucciso nel giugno 2012 a colpi di arma da fuoco. Stamattina, l'amministrazione comunale, assistita dalle Forze dell'ordine, ha provveduto alla cancellazione del murale che gli era stato dedicato, in via Matilde Serao, angolo via Moro. Lo rende noto la Prefettura di Napoli. Il murale era stato realizzato sul muro perimetrale di una scuola di proprietà pubblica. L'azione è scattata a seguito di operazione concordata in apposito tavolo tecnico, in ottemperanza agli esiti del Comitato ordine e sicurezza pubblica dell'area metropolitana del 4 marzo scorso.

Il 10 marzo, invece, a Napoli sono partite dai quartieri San Pietro a Patierno e da San Giovanni a Teduccio, rispettivamente nella periferia nord di Napoli e in quella est, le rimozioni di murales, altarini e scritte dedicate a eventi o persone ritenute vicine alla criminalità organizzata, che secondo la Procura di Napoli sarebbero circa una quarantina in totale. Gli interventi dopo la decisione presa durante il Comitato per l'ordine e la sicurezza dello scorso 4 marzo, ne dà notizia la Prefettura di Napoli; le operazioni sono state svolte dagli operai del Comune di Napoli che, per questione di ordine pubblico e per evitare ritorsioni, sono stati scortati dalle forze dell'ordine. Gli interventi proseguiranno nei prossimi giorni, si legge in una nota della Prefettura, "con la finalità di ripristinare il rispetto della legalità con la progressiva rimozione di manufatti o altri simboli che insistono abusivamente sulla pubblica via, ferma restando l'eventuale sussistenza di specifici reati".

Tra le opere già rimosse il murale dedicato a Luigi Caiafa, il baby rapinatore ucciso da un poliziotto in via Duomo, mentre il Tar ha sospeso la cancellazione di quello dedicato a Ugo Russo, ucciso dal carabiniere che stava tentando di rapinare in via Orsini.  Oggi, 10 marzo, a San Pietro a Patierno, all'ingresso della Villa Comunale in via Ortolani, è stata cancellata la scritta "Benny vive", dedicata a Benvenuto Gallo, ucciso in un agguato di camorra agli inizi del novembre scorso; il ragazzo, 24 anni, fu ferito alla nuca con un colpo di pistola e morì poco dopo, durante il trasporto in ospedale.

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