Centinaia di prodotti falsi del Napoli sequestrati davanti al murale di Maradona ai Quartieri
Ancora un blitz ai Quartieri Spagnoli, ancora una volta in via Emanuele De Deo, ormai ribattezzata "Largo Maradona" per la presenza del grande murale dedicato al Pibe de Oro. Anche stavolta, a finire nel mirino delle forze dell'ordine sono i gadget del Calcio Napoli, rigorosamente falsi e che vengono venduti a volte perfino a prezzi spropositati a cittadini e turisti che affollano la zona.
L'ultimo sequestro, in ordine di tempo, è avvenuto nella mattinata di oggi, quando i poliziotti del Commissariato Montecalvario, assieme ai finanzieri del Comando provinciale di Napoli, si sono recati nel "Largo Maradona" per un controllo delle bancarelle presenti. E anche stavolta, è emerso un abusivo che vendeva materiale contraffatto con stemmi e loghi del Calcio Napoli: magliette con i numeri e i nomi dei giocatori, ma anche sciarpe. In tutto sono stati 91 i capi d'abbigliamento sequestrati, mentre il venditore abusivo è stato denunciato.
Controlli che si sono intensificati nell'ultimo periodo in tutta Napoli: ma proprio la zona del murale di Maradona sembra essere quella più "popolare" per i venditori di gadget abusivi. Già nei giorni e nelle settimane scorse ci sono stati controlli e sequestri a raffica. Pochi giorni fa a finire nei guai era stato un 23enne napoletano, sorpreso a vendere anche lui magliette, bandiere e sciarpe con loghi e stemmi del Calcio Napoli. Ma in generale il fenomeno ha iniziato a intensificarsi già all'inizio di febbraio, con la squadra azzurra che allungava il proprio distacco sulla seconda classificata di diversi punti: e così è rispuntato fuori il business del "pezzotto", mai completamente sparito a Napoli ma che con la squadra che sembra tornata ai fasti di un tempo è letteralmente "esploso" proprio come negli Anni Ottanta e Novanta.