Centinaia di pesci morti sulla spiaggia a San Giovanni a Teduccio: indagine di Istituto Zooprofilattico, Asl e Arpac
Centinaia di pesci morti sulla spiaggia ex Municipio di San Giovanni a Teduccio, nella zona orientale di Napoli. Le immagini impressionanti sono state riprese in un video di Antonio Vitolo, del Comitato Storico 2003. Dopo la segnalazione dei cittadini, ieri mattina, a quanto apprende Fanpage.it da fondi qualificate, gli ispettori dell'Asl Veterinaria Napoli 1 hanno prelevato i pesci, i campioni sono stati inviati all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, competente per il ramo animale, che li sta analizzando: i risultati si avranno la prossima settimana.
Mentre l'Arpac, l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Campania, tramite il presidente Stefano Sorvino, afferma a Fanpage.it che saranno eseguite ulteriori verifiche nei prossimi giorni anche sulla qualità dell'acqua per verificare l'eventuale presenza di batteri o inquinamento. "Chiederemo una riunione della commissione Mare – afferma il consigliere Gennaro Demetrio Paipais – per chiarire quanto accaduto".
L'ipotesi della fuga da pesci cacciatori
L'8 febbraio, a quanto apprende Fanpage.it da fonti dell'Istituto Zooprofilattico, a seguito di sopralluogo da parte del Servizio Veterinario dell’ASL Na 1 Centro presso il litorale di S. Giovanni a Teduccio sono stati campionati pesci morti spiaggiati tutti appartenenti alla stessa specie, probabilmente alacce. I campioni sono stati conferiti all’Unità Operativa Ittiopatologia dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno per procedere ad indagini diagnostiche utili alla determinazione della causa di morte. I pesci, alcuni dei quali in stato di decomposizione e con segni di predazione, sono stati sottoposti ad esami microbiologici il cui esito sarà disponibile nel giro di una settimana.
L'Arpac: "Disposte verifiche su qualità mare"
La zona della spiaggia di San Giovanni a Teduccio è particolarmente critica per la balneabilità, trovandosi a ridosso dell'area portuale e del depuratore di Napoli Est. A causa della presenza di quest'ultimo, peraltro, sono anche presenti grossi banchi di sardine e alacce, che nuotano talvolta in prossimità dell'arenile. In natura, a quanto apprende Fanpage.it, è un fenomeno abbastanza diffuso che questi branchi di pesce possano arenarsi sulla spiaggia a seguito della caccia ("predazione") da parte di pesci cacciatori o delfini. Un fenomeno che è stato riscontrato in passato anche per la spiaggia di San Giovanni a Teduccio e che non si esclude possa essere legato anche a quanto accaduto negli ultimi giorni. Ma solo ulteriori analisi potranno chiarire il motivo della morte dei pesci.
Il presidente dell'Arpac Campania, Stefano Sorvino, afferma a Fanpage.it:
"È una zona critica perché c'è la problematica degli scarichi fognari, l'alveo di Volla, è una zona fragile. Ho già disposto di fare a breve tutte le verifiche possibili. Ci coordineremo con l'Istituto Zooprofilattico che è competente per la parte animale".