Cenone di Capodanno, il Nas nei mercati del pesce. A Natale sequestrate alici con anisakis
Sono già partiti i controlli dei carabinieri del Nas in previsione del cenone di Capodanno: accertamenti mirati, che si uniscono a quelli ordinari in vista della grossa mole di vendita per l'ultimo dell'anno e con particolare attenzione ai prodotti ittici, che vengono considerati quelli potenzialmente più rischiosi. In questi giorni le squadre dei carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità, complessivamente una trentina di unità col supporto dell'Asl, si occuperanno sia dei principali mercati del pesce di Napoli e provincia, come quelli di Porta Nolana, della Pignasecca, di Antignano e di Pozzuoli, sia dei negozi all'ingrosso e al dettaglio.
Il dispositivo messo in atto ricalca il piano di controlli già visto nei giorni precedenti al Natale, altro periodo caldissimo per le verifiche sui prodotti alimentari, e che ha portato al sequestro di tonnellate di merce (per lo più prodotti ittici) in varie zone di Napoli e provincia. Il consiglio (che non è chiaramente valido soltanto per i periodi di cenoni ma sempre) è di rivolgersi esclusivamente a commercianti di fiducia e in regola, in particolar modo per prodotti la cui conservazione è molto delicata come quelli ittici, diffidando delle bancarelle improvvisate.
A Natale sequestrati alici con anisakis e tonnellate di pesce
Nei giorni immediatamente precedenti al Natale i due sequestri più imponenti sono avvenuti nel mercato di Porta Nolana (2 tonnellate) e presso una grossa pescheria del Rione Traiano (1,5 tonnellate). Durante le verifiche tra gli esercizi commerciali, inoltre, i carabinieri hanno intercettato intercettato una partita di alici marinate, già confezionate come antipasti, che erano contaminate dal verme parassita anisakis e che quindi, evidentemente, non erano state abbattute; si è trattato di un caso circoscritto: i militari sono risaliti al produttore e hanno ritirato dagli scaffali tutte le confezioni a rischio prima che finissero in commercio.