Dal telefono rubato localizzano la base dei ladri di cellulari che saccheggiavano i turisti in centro a Napoli
Da uno scippo fino al complice e poi – grazie al supporto di una vittima – alla base della ricettazione dei telefoni rubati, quasi tutti iPhone Apple, quelli in genere più costosi. Merito di una pattuglia dei Falchi del Commissariato Decumani che ieri, muovendosi nell'area di piazza Nicola Amore ha notato un uomo che stava seguendo una coppia di turisti fino a quando. Il sospetto, giunto in piazza Guglielmo Pepe, alla fine di corso Garibaldi, quasi all'incrocio con via Vespucci, dopo essersi avvicinato alle spalle di uno dei malcapitati, gli ha infilato la mano nello zaino impossessandosi di un borsello e di un cellulare.
Rapidissimi i movimenti: il ladro ha subito ceduto il cellulare ad un complice che si è allontanato velocemente facendo perdere le sue tracce. I poliziotti, con il supporto di una volante dello stesso Commissariato, hanno raggiunto e bloccato, non senza difficoltà, il malvivente trovandolo in possesso del borsello contenente diversi documenti. L’uomo, un 30enne algerino con precedenti di polizia e irregolare sul territorio nazionale, è stato arrestato per rapina impropria, mentre la refurtiva è stata restituita alla vittima.
Ma non è finita qui. Sono tantissimi i casi di scippi e rapine ai danni dei turisti e dei napoletani. E così, durante le fasi dell’intervento, i Falchi sono stati avvicinati da una persona la quale ha raccontato che, pochi giorni prima, era stata scippata del proprio cellulare e di averlo localizzato tramite un’applicazione che sfrutta il Gps del telefonino, in uno stabile di via Antonio Toscano. Parliamo della zona alle spalle delle Case Nuove.
Gli agenti hanno raggiunto l’edificio e, una volta entrati, hanno sorpreso un uomo uscire da un’abitazione con in mano il telefono segnalato; inoltre, hanno effettuato un controllo nell’appartamento dove hanno trovato la bellezza di 33 cellulari, tutti di nuova generazione, per lo più iPhone ed un orologio smart iWatch sempre della Apple, di cui l’uomo non ha saputo giustificare la provenienza. Un 27enne ivoriano è stato denunciato per ricettazione, mentre il cellulare è stato restituito al legittimo proprietario.