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Catenacci alle finestre per impedirle di uscire: donna ridotta in schiavitù a Eboli, arrestato il compagno

L’uomo è stato arrestato dai carabinieri a Eboli, nella provincia di Salerno, con le accuse di riduzione in schiavitù, sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali.
A cura di Valerio Papadia
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Terribile storia di violenze quella che arriva da Eboli, città della Piana del Sele, nella provincia di Salerno, dove una donna di 31 anni è stata costantemente maltrattata dal compagno convivente, sequestrata in casa e ridotta in schiavitù: l'uomo – G.Q. le sue iniziali – è stato così arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale compagnia.

Stando a quanto ricostruito dalle indagini dei militari dell'Arma, l'uomo, dopo aver intrapreso una convivenza con la vittima, aveva cominciato a manifestare comportamenti violenti, sottoponendola a continui maltrattamenti fisici e psicologici e vietando alla donna perfino di uscire di casa. Per raggiungere lo scopo, l'indagato aveva chiuso le finestre dell'appartamento con catenacci e lucchetti.

Pertanto, coordinati dalla Procura di Salerno, i carabinieri hanno arrestato l'uomo, che è accusato dei reati di riduzione in schiavitù, sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali nei confronti della 31enne.

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