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Castellammare dice no alla cittadinanza onoraria a Patrick Zaki: “Non ha fatto niente per la città”

Castellammare non conferirà la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki. Il consiglio comunale ha deciso di bocciare la richiesta presentata dall’opposizione.
A cura di Federica Grieco
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Patrick Zaki
Patrick Zaki

Il consiglio comunale di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, ha votato contro il conferimento della cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, lo studente egiziano dell'università di Bologna in carcere in Egitto dal 7 febbraio 2020. Andrea Di Martino, consigliere comunale di Italia Viva e uno dei promotori di questa iniziativa, spiega a Fanpage.it che la richiesta, presentata dall'opposizione, è stata respinta perché «Zaki non avrebbe fatto niente per Castellammare e quindi non potevamo dargli la cittadinanza».

Il consiglio comunale contro la cittadinanza a Zaki

Lo scorso luglio, il Parlamento italiano ha dato l'ok per il conferimento della cittadinanza onoraria allo studente egiziano detenuto nel suo Paese d'origine da quasi due anni. Anche alcuni comuni italiani hanno deciso di aderire a quest'iniziativa che, seppur simbolica, contribuisce a non spegnere i riflettori sulla vicenda di Zaki.

Con questo obiettivo, cinque consiglieri comunali dell'opposizione di Castellammare di Stabia hanno deciso di presentare un ordine del giorno con questa richiesta. «Hanno votato contro – spiega Andrea Di Martino a Fanpage.it – Forza Italia, Fratelli d'Italia, la Nuova Democrazia cristiana e due liste civiche che appoggiano il sindaco (Gaetano Cimmino, ndr.)». Durante la riunione, alcuni consiglieri dei partiti di maggioranza hanno motivato la decisione di bocciare la mozione, sostenendo che si sarebbero potute sostenere altre iniziative in favore di Patrick Zacki.

«A luglio – ha affermato Ernesto Sica di Fratelli d'Italia – è stata conferita la cittadinanza onoraria dal parlamento italiano, quindi penso che qualsiasi altro atto di indirizzo di cittadinanza onoraria diventi a quel punto superfluo». Sica ha aggiunto che «non ci sarà nessun problema da parte dell’amministrazione di fare attività di sensibilizzazione nei confronti di questa vicenda». Durante il dibattito, è intervenuto anche Antonio Scala, consigliere comunale di Liberi e Uguali, che ha ricordato che «il parlamento non può dare la cittadinanza: quello era un atto politico. La cittadinanza, per legge, viene conferita dal comune». Catello Tito, della lista Gaetano Cimmino – Sindaco di Stabiae, ha affermato: «Penso per quanto riguarda la cittadinanza onoraria siamo disposti a darla per chi fa qualcosa per la città».

Al termine del consiglio comunale, la maggioranza ha deciso di presentare un ordine del giorno per richiedere una fiaccolata in onore dello studente dell'università di Bologna il prossimo 7 febbraio 2022, in occasione del secondo anniversario dall'inizio della detenzione del ragazzo. Una decisione che ha scatenato la rabbia dell'opposizione che a quel punto ha abbandonato l'aula «È ridicolo – spiega Di Martino a Fanpage.it – Gli abbiamo detto che non possono auspicare che fino al 7 febbraio 2022, il ragazzo si faccia un altro natale in carcere. Quindi siamo andati via e non lo abbiamo votato». Con l'allontanamento dei consiglieri dell'opposizione, è venuto a mancare il numero legale e, quindi, la mozione sulla fiaccolata è stata bocciata.

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