Castellammare, sequestrato materiale porno a casa della Prof arrestata per violenza sessuale
Trovato e sequestrato materiale pornografico a casa della professoressa di sostegno arrestata dai carabinieri a Castellammare di Stabia per abusi sessuali sugli studenti. La donna è accusata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata di violenza sessuale, induzione al compimento di atti sessuali e corruzione di minori nei confronti di 7 ragazzi minori di 14 anni. La docente 37enne è stata arrestata martedì 14 gennaio 2025 dai carabinieri e portato nel carcere femminile di Benevento. Oggi è previsto l'interrogatorio di garanzia, nel quale la professoressa sarà assistita dal suo avvocato di fiducia, alla presenza della pm Bianca Maria Colangelo e dei carabinieri di Castellammare.
L’inchiesta della Procura di Torre Annunziata sugli abusi nella scuola di Castellammare
I presunti abusi si sarebbero svolti anche in un locale della scuola di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, soprannominato "la saletta". L'inchiesta sui presunti abusi, intanto, prosegue. Agli atti delle indagini, file audio, screenshot e altri elementi, al vaglio degli investigatori. Secondo la procura, i 7 ragazzi sarebbero stati vittima anche di maltrattamenti psicologici e morali, con ricatti, minacce di bocciatura e di morte.
Le indagini sono ancora all'inizio e tutte le parti avranno modo di chiarire la propria posizione e sono da considerarsi presunte innocenti fino a prova definitiva. Le indagini della procura, intanto, proseguono a ritmo serrata. Gli investigatori hanno ascoltato le testimonianze dei professori, colleghi della docente indagata. Tutti avrebbero negato di essere stati a conoscenza, all'epoca, dei presunti abusi.
Tra le testimonianze raccolte dagli inquirenti anche quella della vice-preside della scuola, che avrebbe raccontato anche di un episodio, nel quale un professore le avrebbe fatto sapere di aver sentito alcuni studenti che parlavano di mettersi d'accordo per vendicarsi della prof indagata che sarebbe stata responsabile della sospensione di due ragazzini trovati a fumare con una sigaretta elettronica in bagno.
Le indagini sul pestaggio alla prof del 14 novembre
Sempre la vice-preside avrebbe riferito di aver avuto un confronto con la professoressa indagata, dopo aver appreso da una mamma dei presunti video e delle chat. La docente di sostegno le avrebbe risposto, sostenendo di avere subito tempo addietro la violazione del suo profilo Instagram e del cellulare. La vice-preside sarebbe stata tra le vittime dell'aggressione, avvenuta il 14 novembre 2024, da parte di alcuni genitori, nei confronti della prof e di suo padre. Il raid era scattato il giorno dopo la denuncia presentata da un gruppo di genitori, sulla quale sono in corso le indagini. Le forze dell'ordine stanno indagando anche sul pestaggio, per identificare tutti i responsabili.