Casoria crocevia per i furti d’auto: 500 veicoli rubati recuperati in 6 mesi, due al giorno
Incastonata tra i comuni dell'hinterland, ma al tempo stesso vicina ai grandi centri, a pochi minuti dall'asse mediano così come dall'autostrada. È stata probabilmente la posizione che ha fatto di Casoria, paesone di poco più di 73mila abitanti della provincia di Napoli, un grande crocevia per i furti d'auto: lì, negli ultimi 6 mesi, i carabinieri della Compagnia locale hanno recuperato 500 veicoli rubati, statisticamente 2.8 al giorno, circa la metà del totale.
Le auto rubate e nascoste a Casoria
Molti dei veicoli erano stati parcheggiati in stradine isolate o aree disabitate di Casoria, una tecnica che spesso i ladri usano per accertarsi che non siano presenti allarmi con localizzatori che potrebbero non essere riusciti a scovare. La strategia viene utilizzata soprattutto per i cavalli di ritorno, ovvero quando i criminali chiedono un riscatto per la restituzione, ma anche quando i veicoli sono destinati al mercato nero dei ricambi: nel giro di poche ore vengono già smontate.
In 48 ore 8 denunciati e 2 arrestati per furti d'auto
Negli ultimi due giorni altri 10 uomini sono stati bloccati dai carabinieri per furto d'auto. Tre di questi sono stati intercettati mentre forzavano la portiera di una Fiat 500X; sono scappati, abbandonando nel veicolo alcuni attrezzi da scasso e un jammer, e nella fuga uno di loro ha perso la carta di identità. Grazie all'analisi della videosorveglianza i militari hanno identificato e denunciato l'intera banda.
A Casavatore sono state denunciate altre due persone, trovate in possesso di chiavi alterate e codificatori di frequenza, utilizzati per i furti d'automobile. Denuncia anche per i due gestori di una ditta di ricambi di Casoria, nella quale sono state trovate parti di auto rubate. A Casria, infine, due persone sono state arrestate: sono state bloccate mentre provavano a disfarsi di un dispositivo satellitare smontato da un'automobile appena rubata a Frattaminore; i due sono stati sottoposti ai domiciliari in attesa di giudizio.