Caso Cospito, scritte contro il 41bis davanti al Tribunale di Napoli
La scritta "41 bis = tortura" è comparsa davanti al Tribunale di Napoli al Centro Direzionale. La frase è apparsa su un muretto di piazza Marcello Torre, a pochi metri dal Palazzo di Giustizia. Altre scritte simili sono apparse in questi giorni in diverse città italiane a favore di Alfredo Cospito, anarchico recluso al carcere duro presso l'istituto penitenziario di Opera a Milano. Già negli scorsi mesi, a Napoli, c'erano state manifestazioni contro il 41 bis e l'ergastolo. La scritta è stata realizzata con la vernice spray di colore nero, in un vialetto che collega due ingressi del Palazzo di Giustizia, tra via Porzio e piazza Cenni.
Manifestazioni per l'anarchico Cospito in città
Il 20 gennaio scorso, per le strade del capoluogo partenopeo c'era stato un corteo, al quale hanno partecipato collettivi e movimenti, a sostegno di Alfredo Cospito. I manifestanti avevano marciato in città con slogan e scritte "Alfredo resisti, siamo con te". Il corteo si era poi fermato in presidio all'esterno della sede della Prefettura di Napoli in piazza del Plebiscito, "per esprimere vicinanza e solidarietà ad Alfredo Cospito", detenuto anarchico in sciopero della fame quasi tre mesi giorni contro il 41bis e l’ergastolo. Si è trattato, spiegarono gli attivisti in quell'occasione, solo di un "primo momento di lotta: stiamo già organizzando nuove iniziative e non ci fermeremo fino a quando non verranno aboliti 41bis ed ergastolo".
Alfredo Cospito è stato trasferito nelle ultime ore dal carcere di Sassari, dove si trovava in regime di detenzione speciale, al carcere milanese di Opera. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha spiegato, a margine di un Consiglio dei Ministri che si è tenuto nella serata, che è stata "tutelata la sua salute, ma il 41bis non cambia".