video suggerito
video suggerito

Caso Cospito, scritte contro il 41bis davanti al Tribunale di Napoli

La frase è apparsa su un muretto di piazza Marcello Torre, a pochi metri dal Palazzo di Giustizia. Negli scorsi giorni striscioni di solidarietà per l’anarchico Alfredo Cospito in città.
A cura di Pierluigi Frattasi
37 CONDIVISIONI
Immagine

La scritta "41 bis = tortura" è comparsa davanti al Tribunale di Napoli al Centro Direzionale. La frase è apparsa su un muretto di piazza Marcello Torre, a pochi metri dal Palazzo di Giustizia. Altre scritte simili sono apparse in questi giorni in diverse città italiane a favore di Alfredo Cospito, anarchico recluso al carcere duro presso l'istituto penitenziario di Opera a Milano. Già negli scorsi mesi, a Napoli, c'erano state manifestazioni contro il 41 bis e l'ergastolo. La scritta è stata realizzata con la vernice spray di colore nero, in un vialetto che collega due ingressi del Palazzo di Giustizia, tra via Porzio e piazza Cenni.

Manifestazioni per l'anarchico Cospito in città

Il 20 gennaio scorso, per le strade del capoluogo partenopeo c'era stato un corteo, al quale hanno partecipato collettivi e movimenti, a sostegno di Alfredo Cospito. I manifestanti avevano marciato in città con slogan e scritte "Alfredo resisti, siamo con te". Il corteo si era poi fermato in presidio all'esterno della sede della Prefettura di Napoli in piazza del Plebiscito, "per esprimere vicinanza e solidarietà ad Alfredo Cospito", detenuto anarchico in sciopero della fame quasi tre mesi giorni contro il 41bis e l’ergastolo. Si è trattato, spiegarono gli attivisti in quell'occasione, solo di un "primo momento di lotta: stiamo già organizzando nuove iniziative e non ci fermeremo fino a quando non verranno aboliti 41bis ed ergastolo".

Uno degli striscioni apparsi a Napoli nei giorni scorsi
Uno degli striscioni apparsi a Napoli nei giorni scorsi

Alfredo Cospito è stato trasferito nelle ultime ore dal carcere di Sassari, dove si trovava in regime di detenzione speciale, al carcere milanese di Opera. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha spiegato, a margine di un Consiglio dei Ministri che si è tenuto nella serata, che è stata "tutelata la sua salute, ma il 41bis non cambia".

37 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views