Caserta, morto di Covid l’istruttore di nuoto Fabio Zanolini, aveva 48 anni
È morto questa mattina, alle 7, l'allenatore di nuoto Fabio Zanolini. Casertano, 48 anni, era ricoverato da un paio di settimane nell'ospedale di Maddaloni per Covid. Anima del Real Caserta Nuoto, aveva disputato l'ultima gara appena tre mesi fa, quando si era cimentato nei Campionati Regionali Master. L'annuncio del decesso ha causato sconforto negli altri atleti della squadra e nel mondo del nuoto campano, dove era molto conosciuto.
In queste ore sono decine i messaggi di cordoglio lasciati sui social, sia sul suo profilo personale sia su quello della Real Caserta Nuoto e sulle pagine degli appassionati. Atleta, poi istruttore, coordinatore e allenatore, era un punto di riferimento nel mondo del nuoto campano da oltre venti anni. "È con estremo dolore che salutiamo il nostro amico e collega Fabio Zanolini – si legge sulla pagina "Giù le mani dallo stadio di nuoto" – tutte le società, i dirigenti, gli istruttori e tutti gli appassionati di nuoto si stringono al dolore della famiglia e di quanti gli hanno voluto bene".
La lettera di addio del Real Caserta Nuoto
La società Real Caserta Nuoto ha lasciato sulla propria pagina Facebook una commovente lettera di addio per salutare l'istruttore di nuoto, deceduto stamattina per Covid.
"Addio amico nostro, con te e grazie a te abbiamo costruito tanti ricordi, hai acceso in noi una passione che ci ha portato dove, tanti, non avrebbero mai immaginato di arrivare e tanti non avrebbero neanche pensato di portarci. Tutto il tempo passato negli allenamenti le gare, gli scherzi le trasferte, resteranno per sempre incisi nei nostri cuori e niente e nessuno potrà toglierceli ma neanche ridarceli. Ci hai spinto a fare ed ad avere impegni impensabili sempre senza darcene il peso ma solo per il gusto di provarci. Anche quando fallivamo, non raggiungevamo obiettivi, non ti arrabbiavi ascoltavi le nostre considerazioni senza farci pesare la mancanza. Probabilmente, sei stato l’unico allenatore con il quale era importante stare, fare gruppo, condividere il tempo e la passione senza far pesare tutto il resto. Nessuno è perfetto, tu non lo sei stato ed è per questo che ti abbiamo sempre voluto bene, non eri sul piedistallo del Mister, eri uno di noi e ci facevi sempre sentire a nostro agio, anche quando ci riprendevi per lo stile delle bracciate poco consono ad una prestazione migliore o per aver mancato un impegno. A volte ci richiamavi a fare squadra, ad essere più presenti ma non lo facevi mai per lustro personale, anche quando era il momento di ritirare targhe e coppe, delegavi sempre qualcuno della squadra, per te non erano importanti i trofei i riconoscimenti, le classifiche. Sei una persona alla quale non si poteva non voler bene. Riposa in pace nell’azzurro che ha riempito la tua vita, cercheremo di restare uniti per te ed ogni volta che rivedremo quel colore, quelle acque, non potremo non ricordarci di te".