Case trasformate in b&b abusivi ad Amalfi: 5 proprietari multati per 17mila euro
È caccia alle case vacanze abusive nella città di Amalfi, cuore dell'omonima costiera, che ogni estate attira milioni di turisti da tutto il mondo. La stretta è stata decisa dall'amministrazione comunale che ha istituito una task force per risolvere il problema delle abitazioni private trasformate in strutture ricettive. I controlli, già partiti, hanno dato i primi frutti nelle scorse settimane: gli agenti della Polizia Municipale, sotto l'egida di Agnese Martingano, e il personale del settore Economico Finanziario, guidato da Emiliano Lombardo, sono riusciti a scovare cinque abitazioni trasformate in case vacanze illegali.
Tra queste, tre erano ad Amalfi Centro, le altre in una zona più periferica del territorio comunale. Le case vacanze completamente abusive, al momento dei controlli effettuati dagli agenti della polizia municipale di Amalfi, erano occupate da turisti, molti dei quali stranieri, e non risultano registrate all'anagrafe degli immobili destinati alla ospitalità extra alberghiera.
Gli agenti sono riusciti a portare a termine l'indagine grazie ad una serie di controlli incrociati effettuati insieme al Suap (sportello unico attività produttive) del comune di Amalfi (dirigente Raffaella Petrone), che hanno fatto emergere alcune discrepanze tra i documenti e la realtà dei fatti.
In totale sono stati inflitti 17 mila euro di multa ai proprietari, ma alla fine degli accertamenti tributari, tra Tari e tasse di soggiorno, gli euro da versare potrebbero essere molti di più. Intanto continuano i controlli della polizia municipale, insieme agli uffici del comune, che starebbero vagliando altri casi di abitazioni trasformate in B&b. Per i proprietari delle abitazioni trovati in flagranza scatterà la segnalazione anche agli altri Enti per i controlli di competenza.