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Case popolari Napoli, buco da 133 milioni di affitti non pagati. Corte dei Conti: “Cifra vertiginosa”

La Procura della Corte dei Conti indaga sui fitti non pagati e sulle occupazioni abusive di immobili del Comune di Napoli. Nel mirino anche la società Napoli Servizi.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Ammontano ad oltre 133 milioni di euro gli affitti non pagati delle case popolari del Comune di Napoli. Una voragine nei conti pubblici, che emerge nell'ambito dell'inchiesta della Procura della Corte dei Conti della Campania sulle case degli ex custodi delle scuole occupate senza titolo. I magistrati contabili parlano di una morosità “davvero vertiginosa” e adesso vogliono vederci chiaro.

I magistrati indagano su diffide non riuscite e prescrizioni

Nel mirino della magistratura contabile non solo i canoni non riscossi, ma anche tutta la procedura per arrivare al recupero dei debiti e degli immobili occupati abusivamente. Passato al setaccio anche l'iter delle diffide per interruzioni dei termini di prescrizione e per gli sgomberi. I magistrati vogliono capire se siano andate a buon fine e assicurarsi che non ci siano stati intoppi o negligenze, come nel caso di diffide eventualmente recapitate a persone già decedute.

La Napoli Servizi sotto i riflettori

Sotto i riflettori ci finisce anche la Napoli Servizi, la società partecipata del Comune di Napoli che dal 2013 è subentrata all'ex gestore del patrimonio Romeo.

“Napoli Servizi S.p.A. – scrive la Procura della Corte dei Conti – è divenuta affidataria del servizio di gestione, valorizzazione o dismissione del patrimonio immobiliare del Comune di Napoli, comprensiva della gestione dell'inventario, della gestione amministrativa dei beni immobiliari di proprietà comunale, della gestione tecnica dei beni patrimoniali immobiliari a reddito e delle attività di supporto alle iniziative del Comune finalizzate alla razionalizzazione e valorizzazione del suo patrimonio immobiliare”. L'attuale contratto scade il 31 dicembre 2024. Tra i compiti della società ci sarebbe anche quello di “fornire supporto, ai fini delle attività di sgombero, mediante comunicazione di tutte le necessarie informazioni e documentazioni in suo possesso”.

Sono 65mila gli immobili del Comune: a Napoli Servizi 3,6 milioni per gestirli

L'amministrazione del sindaco Gaetano Manfredi, al momento, sta studiando la possibilità di creare però una società ad hoc per la gestione del patrimonio pubblico. Una operazione che però dovrà fare inevitabilmente i conti anche con le risorse economiche a disposizione. Al momento, il Comune trasferisce alla Napoli Servizi circa 3,6 milioni di euro all'anno per la gestione amministrativa delle prestazioni sul patrimonio (bollettazione, front office, inventari, consistenza, contratti). Pochi soldi, se si considera che l'azienda deve occuparsi di oltre 65mila immobili, tra alloggi Erp e del patrimonio disponibile. Per le manutenzioni ci sono in media 60 euro a immobile. La società al momento presenta un piano di attività annuale, sulla cui base poi i pagamenti avvengono a rendicontazione.

Le morosità quasi dimezzate in 10 anni

Per quanto riguarda gli affitti non pagati delle case di proprietà comunale, c'è da dire che, secondo le informazioni che Fanpage.it ha potuto acquisire dalla Napoli Servizi, in circa 10 anni le morosità sono diminuite da oltre 200 milioni a circa 130 milioni di euro. Mentre gli incassi del Comune sarebbero aumentati da 14 a 25 milioni all'anno.

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