Carta Dedicata a te in Campania, l’ira di De Luca: “Migliaia di famiglie escluse, c’è frustrazione”
"Sulla carta solidale ‘Dedicata a te' si è determinato un problema che finisce per determinate tensioni ed elementi di frustrazione. Quelli che hanno diritto ad avere questa carta solidale sono molti di più". A parlare è il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che, nel corso della consueta diretta web del venerdì, lancia l'affondo contro la misura del Governo Meloni, che prevede un contributo da 500 euro per gli acquisti di beni di prima necessità, carburante e abbonamenti dei trasporti, per le famiglie con reddito Isee fino a 15mila euro.
De Luca: "Migliaia di famiglie escluse"
La social card 2024 è andata in pagamento da lunedì 9 settembre. I Comuni hanno reso disponibili gli elenchi dei beneficiari, ma, come riportato da Fanpage.it sui dati dell'Inps, i fondi non bastano per tutti e gli aventi diritto sono molti di più.
De Luca non nasconde l'amarezza per chi è rimasto tagliato fuori:
"La carta solidale viene finanziata dal Ministero dell'Agricoltura per 6-700 milioni che servono a dare la carta per fare la spesa e quant'altro a non più di un milione di famiglie. Quelli che hanno diritto ad avere questa carta solidale però sono più di 2 milioni di famiglie. La situazione nei capoluoghi dunque è questa: gli aventi diritto a Napoli sono 59mila, i percettori 32mila; a Salerno gli aventi diritto sono 7.200, quelli che possono averla 1.400; ad Avellino 3.200 aventi titolo, quelli che avranno la carta 589; a Caserta 4mila aventi diritto, 800 la avranno; a Benevento 3mila aventi diritto, 1.300 quelli che posso percepire. È chiaro che questo finisce per determinare tensioni, problemi e anche elementi di frustrazione perché ci sono cittadini con la stessa situazione di reddito ma che hanno un diverso trattamento".
E conclude:
Hanno adottato un meccanismo per cui vengono date ai Comuni risorse sulla base di due criteri: uno è il reddito, l'altro è la popolazione. Una cosa incredibile per cui alla fine i Comuni del Nord riescono ad avere più risorse di quelli del Sud, perché sono quelli che hanno meno cittadini con un reddito Isee fino a 15mila euro.