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Carta spesa Dedicata a Te

Carta Dedicata a te 2024, il sindaco contesta Meloni: “Ennesima truffa per i cittadini del Sud”

Giorgio Zinno, sindaco di San Giorgio a Cremano nel Napoletano, punta il dito contro la carta solidale “Dedicata a te”, definendola “l’ennesima truffa per i cittadini del sud”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Duro affondo di Giorgio Zinno, sindaco di San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, contro la carta sostegno al reddito "Dedicata a Te", l'iniziativa del governo Meloni che prevede 500 euro per gli acquisti di generi di prima necessità, carburante e abbonamenti dei trasporti pubblici e destinata alle famiglie in difficoltà. «Si tratta dell'ennesima truffa ai danni dei cittadini del Sud», ha spiegato in una nota Giorgio Zinno, primo cittadino sangiorgese, «da parte di un Governo che ha voluto fortemente la legge Spacca-Italia sull'autonomia differenziata».

Il punto della discordia riguarda infatti il meccanismo che individua i beneficiari della carta, che secondo quanto spiegato dal Ministro nel decreto che la riguarda:

A ciascun Comune è assegnato, per l'individuazione dei relativi beneficiari, un numero di carte così calcolato: una quota pari al 50% del numero totale di carte è ripartita in proporzione alla popolazione residente in ciascun comune; una quota pari al restante 50%, è distribuita in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite medio di ciascun comune ed il valore del reddito pro capite medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione.

Questo comporterebbe, secondo Zinno, «che un Comune piemontese o veneto che abbia un numero di abitanti pari a quelli di San Giorgio a Cremano, ma molte meno persone in difficoltà economica, si vedrà riconosciute un numero di carte non molto dissimile al nostro e questo è francamente inaccettabile». Inoltre, gli stessi comuni non hanno alcun potere di selezione, spiega ancora Zinno, in quanto riceveranno direttamente dall'Inps l'elenco dei beneficiari «sulla base dei dati elaborati e messi a disposizione dallo stesso Inps»..

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