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Covid 19

Carpisa fa causa a Enac per il divieto trolley sugli aerei

Tornano i trolley a bordo negli aerei e il capo di Carpisa, Gianluigi Cimmino, annuncia causa all’Enac che li aveva vietati nell’ambito dei provvedimenti anti-contagio Coronavirus: “Fu una decisione irresponsabile. Per questo ho scelto di fare causa ad Enac per il danno economico arrecato a me e ai produttori di valigie, oltre che a tutti i viaggiatori”.
A cura di Redazione Napoli
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Gianluigi Cimmino, ceo di Pianoforte Holding, il gruppo che include Yamamay, Carpisa e Jaked, figlio del politico e imprenditore napoletano Luciano Cimmino annuncia di voler intentare causa per danni all'Enac, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile. Motivo? Secondo il capo di Carpisa, il primo retailer in Europa di valigeria, Enac ha danneggiato le aziende italiane imponendo e poi ritirato nel dpcm odierno, il divieto di imbarcare trolley nelle cappelliere a bordo degli aerei . Un divieto che "era inutile e anzi dannoso perché ha provocato ritardi per le procedure di imbarco e assembramenti per il ritiro delle valigie. La decisione autonoma di Enac, non sollecitata da alcun protocollo sanitario ne’ replicata altrove, ha causato un grave danno anche alle aziende che, come la mia, producono valigie realizzate apposta per essere imbarcate sugli aerei", spiega Cimmino.  Con il nuovo Decreto del governo che entrerà in vigore entro la mezzanotte di oggi, martedì 14 luglio, le misure di contenimento per il trasporto pubblico prevedono che negli aerei si potrà nuovamente portare con sé il proprio bagaglio a mano a bordo, ma per riporre la propria giacca nella cappelliera andrà utilizzato uno specifico contenitore monouso.

Durante la fase acuta della pandemia da Coronavirus, quello delle valigerie è stato uno dei settori più colpito dalla crisi. "Non abbiamo ha ricevuto senza alcun genere di sostegno o contributo da parte dello Stato – dice Cimmino -. La revoca è una buona notizia, ma non basta. È ora di finirla con i decisori pubblici irresponsabili, cioè che fanno scelte sbagliate e poi non subiscono alcuna conseguenza, che ignorano gli effetti sull’economia e la vita reale delle persone. Ecco perché ho scelto di fare causa ad Enac per il danno economico arrecato a me e ai produttori di valigie, oltre che a tutti i viaggiatori".

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