Carne lavorata a contatto con soda caustica, acqua ossigenata e calce: sequestrati 12 quintali nel Salernitano

Un impianto di lavorazione delle carni da incubo è stato scoperto dai carabinieri a Pagani, nella provincia di Salerno: la carne, infatti, veniva lavorata a stretto contatto con soda caustica, calce per uso edilizio e acqua ossigenata. Nella fattispecie, i carabinieri del Nas di Salerno, insieme a quelli del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore e del Gruppo Forestale di Salerno hanno ispezionato l'impianto, sorprendendo all'interno quattro persone mentre lavoravano, producevano e preparavano abusivamente la carne.
La struttura, all'ispezione dei militari dell'Arma, si presentava in pessime condizioni igieniche e sprovvista di autorizzazione sanitaria. All'interno, i carabinieri hanno rivenuto circa 12 quintali di carne, nonché soda caustica, calce a uso edilizio e acqua ossigenata. Attivato dall'Arma, il personale dell'Asl di Salerno ha analizzato la carne, rilevando un Ph non conforme e ritenendo perciò che gli alimenti fossero entrati a contatto con le citate sostanze, pericolose per la salute pubblica; per questo motivo, la carne è stata distrutta. Il valore della struttura e degli alimenti è stato stimato intorno ai 100mila euro.
Al termine dei controlli, le quattro persone sorprese all'interno dello stabilimento sono state denunciate in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per concorso in macellazione clandestina, violazione di sigilli e smaltimento illecito di rifiuti speciali.