Morto neomelodico Carmine Diamante, aperta inchiesta, autopsia sul corpo. Dolore di familiari e fan
C'è l'inchiesta sulla morte improvvisa e prematura di Carmine Diamante, il cantante neomelodico di 35 anni morto folgorato da una scarica elettrica. I carabinieri della tenenza di Castel Volturno hanno effettuato tutti gli accertamenti del caso nel giardino dell'abitazione della mamma del neomelodico, dove si è verificata la tragedia, mentre la Procura di Santa Maria Capua Vetere, che coordina le indagini, ha disposto il sequestro della salma, che è stata trasferita all'obitorio dell'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, dove nei prossimi giorni sarà eseguita l'autopsia.
Il cordoglio per la morte di Carmine Diamante
I famigliari, gli amici e tutti i fan del neomelodico sono rimasti increduli e sconvolti dalla notizia della morte di Carmine Diamante. Sono tantissimi, infatti, i messaggi di cordoglio che sono apparsi nelle scorse ore sui social network in cui, coloro che conoscevano personalmente, o anche solo professionalmente, il 35enne, hanno espresso cordoglio e dolore per l'improvvisa tragedia.
"Ho appena appreso questa brutta notizia. Di questo figlio di Napoli, questo splendido ragazzo venuto a mancare tragicamente. Con tutto il cuore sto vicino alla famiglia di Carmine Diamante, una voce di Napoli" scrive il neomelodico Tony Mirante. "No, non è possibile morire così giovane. Conoscevo Carmine artisticamente, un ragazzo pieno dì voglia di vivere con tanti progetti svaniti nel nulla. Carmine Diamante ora farai cantare gli angeli del paradiso. Faccio le mie più sentite condoglianze a tutta la sua famiglia" scrive invece un amico su Facebook.
Carmine Diamante folgorato mentre era a casa della madre
Il tragico incidente in cui ha perso la vita Carmine Diamante si è verificato ieri, domenica 8 settembre. Il giovane cantante neomelodico, originario del quartiere napoletano di Ponticelli, come detto si trovava a casa della madre, a Castel Volturno, nel Casertano, quando, per cause ancora in corso di accertamento, è rimasto folgorato mentre era in giardino. Inutili, purtroppo, i soccorsi: trasportato alla clinica Pineta Grande, per il 35enne non c'era più niente da fare.