video suggerito
video suggerito

Carlo Acutis, al “beato di Internet” intitolati i giardinetti di Ottaviano

I giardinetti di Ottaviano dedicati al beato Carlo Acutis, il 15enne morto nel 2006 e beatificato dalla Chiesa nel 2020. Il sindaco: “La sua breve esistenza è stata pienamente vissuta”
A cura di Giuseppe Cozzolino
880 CONDIVISIONI
Carlo Acutis
Carlo Acutis

I giardinetti di Ottaviano dedicati al beato Carlo Acutis, di cui si celebra la memoria liturgica il 12 ottobre. Lo ha deciso l'amministrazione del comune vesuviano con una apposita delibera di giunta: i giardinetti di via Ammirati, in località San Gennerello, verranno così dedicati al "beato di internet", come viene ricordato il giovanissimo e altrettanto devoto ragazzo lombardo, ucciso da una leucemia fulminante morto nel 2006.

"Carlo è un giovane del nostro tempo: moderno, poliedrico, pieno di vita", ha commentato il sindaco di Ottaviano, Biagio Simonetti, ricordando che "la sua è stata una esistenza pienamente vissuta al punto da essere un esempio per i ragazzi della sua età e non solo. Appassionato di musica, calcio e videogiochi, si adoperava tantissimo per aiutare gli ultimi e usava le sue competenze informatiche per creare siti web attraverso i quali diffondere i suoi valori umani e cristiani". E sulla decisione di intitolargli i giardinetti di via Ammirati, spiega: "si tratta di un luogo di incontro e di dialogo tra giovani e ragazzi, bambini e famiglie. Intitolare questa area attrezzata al giovane Carlo è un richiamo costante alla sua vita, ai valori che ha trasmesso, alle virtù che ha vissuto. Grazie a don Raffaele Rianna per la sensibilità con cui ha proposto questa iniziativa all’ente".

Carlo Acutis venne proclamato beato il 10 ottobre del 2020, dopo che Papa Francesco aveva certificato il 21 febbraio dello stesso anno un suo miracolo: la guarigione di un bambino di sei anni che era affetto da una malformazione grave del pancreas. Durante una celebrazione, il sacerdote aveva benedetto il piccolo con un pezzo di pigiama di Carlo che la mamma aveva regalato al prete: dopo tre giorni di preghiere, spiegò la madre di Carlo, "il bambino ha iniziato mangiato cibo solido senza che stesse male. Il pancreas si era completamente riassettato".

880 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views