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Morto al Cardarelli: “Sono io ad aver pubblicato il video sui social”. Filmato girato da paziente Covid

Abbiamo intervistato la persona che ha materialmente pubblicato sui social network il video del paziente morto nel bagno dell’Area Sospetti Cvd del Cardarelli di Napoli. Si tratta di Agostino Romano, un consigliere della IX municipalità Soccavo-Pianura di Napoli. La persona che ha materialmente girato il video si chiama Rosario, ed  è un trentenne napoletano. Ha spiegato che l’uomo poi trovato privo di vita nel bagno dell’ospedale era in stanza con lui e che si è insospettito quando non usciva dal bagno. Secondo l’uomo i soccorsi non sono arrivati se non dopo mezz’ora.
A cura di Redazione Napoli
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Agostino Romano, consigliere della IX municipalità Soccavo-Pianura di Napoli è l'uomo che ha premuto il tasto invio, consentendo a tutti di visionare  sui social network il drammatico video girato ieri all'interno dell'ospedale Cardarelli, in cui si vede un uomo morto in bagno ma anche uno stato di degrado degli ambienti e un sovraffollamento dell'area.

Intervistato da Fanpage.it, Agostino Romano racconta:

"Il video è stato girato da un paziente l'ho ricevuto alle ore 16.30 da un mio amico molto fidato con preghiera di pubblicazione sui social, ho deciso di pubblicarlo per far vedere a tutti quello che stiamo vivendo a Napoli e in Campania. Se fossi stato io la famiglia di quel poveretto avrei ringraziato chi lo ha messo in Rete, perché l'ho aiutato a fare chiarezza su una morte che ha molti punti oscuri".

La persona che ha materialmente girato il video si chiama Rosario La Monica, ed  è un trentenne napoletano. Ha spiegato che l'uomo poi trovato privo di vita nel bagno dell'ospedale era in stanza con lui e che si è insospettito quando non usciva dal bagno. Secondo l'uomo i soccorsi non sono arrivati se non dopo mezz'ora. Il suo racconto affidato ai social è agghiacciante. Parla di pazienti lasciati a loro stessi:

Dopo una lunga nottata, siccome gli altri pazienti si lamentavano, io mi alzavo per controllare le bombole tutte esaurite e le cambiavo perché non c'era un infermiere.  Ho dovuto aiutare tante persone. La mattina, erano le 10, non abbiamo ricevuto nessuna terapia. La prima terapia era alle 9 noi l'abbiamo ricevuta alle 2 (del pomeriggio ndr.) . C'era gente che aveva bisogno di insulina, pillole per la pressione, eccetera.  Un vecchietto all'ultimo letto che si era alzato senza forze, doveva andare in bagno… io con un po di chiasso sono riuscito a prendere un infermiere col braccio e a portarmelo dentro e lo abbiamo messo sul letto in attesa del catetere. Il catetere non è mai arrivato e mai stato messo.

Sulla vicenda in corso indagini della Polizia di Stato di Napoli, in mano al pm di turno Liana Esposito (VI sezione, "Lavoro e Colpe Professionali", coordinata dal procuratore aggiunto Simona Di Monte). Gli inquirenti hanno deciso di sottoporre a sequestro la salma per un eventuale esame autoptico che potrebbe chiarire in maniera inequivocabile quale siano state le cause del decesso.  Gli investigatori della Squadra Mobile, della Polizia Scientifica e del commissariato Arenella, anche in presenza di una denuncia presentata dai familiari della vittima, hanno acquisito documentazione clinica nel pronto soccorso e anche il video.

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