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Carcere di Poggioreale, detenuto mangia il dito a un altro recluso: la denuncia del Garante

Lo rende noto il garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello. “È ormai evidente che serva nel carcere di Poggioreale una struttura adatta all’accoglienza di detenuti affetti da disturbi psichici”. I casi sarebbero più di 200.
A cura di Francesca Del Boca
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"Nel pomeriggio di mercoledì 28 agosto, all’interno della Casa Circondariale di Poggioreale a Napoli, si è verificato un terribile episodio terribile di cannibalismo. Un detenuto affetto da disturbo psichico, diagnosticatogli presso l’ospedale di Torre del Greco dal quale era stato dimesso, ha aggredito prima lanciando detersivo negli occhi, e poi letteralmente staccato e mangiato parte di un dito di un altro detenuto, anche lui affetto da problematiche psichiche”.

L'ha reso noto il garante campano dei detenuti, Samuele Ciambriello. “Oltre che l’aumento degli psichiatri, è ormai chiaro che serve nel carcere di Poggioreale una struttura adatta all’accoglienza di detenuti affetti da disturbi psichici", ha avvertito inoltre Ciambriello.

"Se non una struttura, almeno un'unità operativa dedicata con infermieri, assistenti sociali, tecnici della riabilitazione e psicologi", ha ricordato. "Sono più di duecento i detenuti psichiatrici presenti nell'Istituto, una ottantina sono psicotici. Al padiglione Firenze, tra i primari, ci sono soggetti affetti da psicosi, così anche al Livorno sinistro, al padiglione Salerno e Roma. Non c'è diritto alla salute senza salute mentale. Occorre applicare il decreto della Giunta regionale della Campania area sanitaria n.6 del 25/01/2018, art.33.3″.

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