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Laboratorio di cioccolata Gay Odin Napoli, i carabinieri sequestrano mezza tonnellata di alimenti

Controlli dei carabinieri in vista del Natale, riscontrate irregolarità nella cioccolateria Gay-Odin. I titolari: “Adeguamenti fatti, pronti a riprendere l’attività”.
A cura di Valerio Papadia
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Numerosi i controlli che le forze dell'ordine stanno operando a Napoli durante queste festività natalizie, soprattutto a salvaguardia della salute dei consumatori. In città, sono soprattutto i carabinieri della compagnia Napoli Centro quelli impegnati in strada per controllare attività commerciali, persone e automobili: proprio nelle scorse ore, tra il centro storico e Chiaia, i militari dell'Arma, insieme a quelli del Nucleo Radiomobile di Napoli, del Reggimento Campania e del Nas, hanno operato una serie di controlli.

L'operazione dei carabinieri – come apprende Fanpage.it da fonti qualificate – ha riguardato anche un'azienda dolciaria molto nota in città, Gay-Odin: i militari hanno controllato il laboratorio dell'azienda che sorge in zona Montecalvario, riscontrando alcune irregolarità, che hanno riguardato il disciplinare Haccp e la tracciabilità e conservazione di alcuni alimenti; i carabinieri hanno infatti sequestrato circa 500 chili di alimenti. Il rappresentante legale dell'azienda è stato sanzionato – circa 4.500 l'ammontare delle sanzioni – mentre è stata disposta la sospensione temporanea dell'attività del laboratorio.

Il titolari di Gay-Odin: "Pronti a riprendere l'attività"

La famiglia Maglietta, titolare dello storico marchio, ha precisato di avere rimediato alle irregolarità riscontrate dai carabinieri del Nas e di essere pronta a riprendere l'attività nelle prossime ore, dopo il nulla osta delle autorità competenti subordinato alle verifiche fissate per domani, 19 dicembre. Si legge nella nota:

La visita dei Nas, che risale al 7 dicembre scorso, ha disposto la sospensione dell’attività dovuta essenzialmente all’adeguamento dei requisiti strutturali previsti dalle più recenti normative UE nei locali spogliatoio del personale, locali utilizzati dal 1922 ovvero dalla nascita dell’attuale laboratorio. Le autorità competenti hanno inoltre sequestrato dei semilavorati prodotti in fabbrica a causa di un nostro errore nelle procedure interne di registrazione. Le materie prime utilizzate sono state comunque riconosciute di qualità, salubri e dotate di idonea tracciabilità. Abbiamo immediatamente attivato e realizzato tutte le azioni correttive richieste e siamo pronti a riprendere la produzione a pieno regime nelle prossime ore.

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