Carabinieri in costume da bagno per arrestare il latitante della 167 di Arzano: bloccato in spiaggia

Deve essersi sorpreso quando ha visto che alcuni uomini che si trovavano sulla sua stessa spiaggia, in costume e ciabatte, gli hanno messo le manette ai polsi: ma, pur di arrestare il latitante, i carabinieri si sono mimetizzati tra i bagnanti della spiaggia sulla quale era stato individuato Luigi Piscopo, 33 anni, sfuggito a un blitz contro il clan della cosiddetta 167 di Arzano – nella provincia di Napoli – lo scorso 25 aprile, durante il quale erano state arrestate 27 persone.
Nella calda mattinata di ieri, domenica 19 giugno, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna hanno indossato il costume da bagno e si sono mimetizzati tra i bagnanti in procinto di raggiungere la spiaggia di Baia Azzurra, a Sessa Aurunca, nel Casertano. Qui, poco prima che potesse raggiungere l'arenile, i carabinieri hanno bloccato Piscopo, che insieme alla famiglia stava per concedersi una giornata al mare.
Lo scorso maggio era stato catturato un altro latitante sfuggito al blitz
Luigi Piscopo è l'ultimo dei destinatari delle ordinanze cautelare eseguite nel blitz contro il clan della 167 di Arzano lo scorso 25 aprile ad essere stato catturato. Insieme a lui, al blitz si era sottratto anche Gennaro Alterio, 31 anni, catturato poi il mese successivo. Lo scorso 21 maggio, infatti, Alterio è stato rintracciato ancora dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, ancora su una spiaggia, in quella occasione a Vietri sul Mare, nella provincia di Salerno. Con il suo arresto, ma soprattutto con quello di Piscopo avvenuto ieri, tutti e 29 i destinatari delle misure cautelari dello scorso 25 aprile sono stati assicurati alla giustizia.