Capodanno a Napoli, fuochi di artificio davanti allo Stadio Maradona
A Napoli fuochi di artificio sparati nel parcheggio davanti allo Stadio Maradona, ex stadio San Paolo, di Fuorigrotta. Nonostante la zona rossa che vieta di uscire di casa eccetto casi motivati e gli appelli di attori e politici a non sparare i botti, i festeggiamenti a Napoli per la fine del 2020, l'anno nero del Covid e della crisi, sono già iniziati. Fuochi pirotecnici sono stati fatti esplodere in diversi quartieri della città, fin da oggi pomeriggio dai Quartieri Spagnoli, a Napoli Est, al centro storico. Molte persone quindi hanno deciso di non ascoltare l'appello lanciato da più parti, di non sparare i botti, per salutare la fine dell'anno, in segno di rispetto per i morti del Coronavirus. Il governatore Vincenzo De Luca, ieri, aveva lanciato un messaggio a tutti i cittadini in tal senso, anche per evitare che i Pronto Soccorsi possano essere presi d'assalto domani, dai feriti e mutilati per i fuochi, visto che gli ospedali sono già impegnati a curare i contagiati dal Coronavirus.
A Ponticelli sequestrati 60 chili di botti pericolosi
L'appello di De Luca, però, per alcuni sembra non aver sortito effetto, anche se i venditori legali di fuochi artificiali segnalano comunque un calo delle vendite quest'anno fino all'80% rispetto al 2019. Intanto, nel pomeriggio, è stato sequestrato un altro carico di botti illegali in via Botteghelle di Portici, dove durante le attività di controllo del territorio, finalizzate alla prevenzione e repressione degli illeciti connessi alle attività di produzione, commercio, detenzione di manufatti e articoli pirotecnici, gli Agenti della Unità Operativa Tutela Ambientale hanno denunciato in stato di libertà B.M. pregiudicato, con l'accusa di detenzione illegale di materiale esplodente. L'uomo, nonostante la sospensione della sua Licenza di Pubblica Sicurezza, stava continuando la vendita abusiva di fuochi d'artificio nei pressi di via Botteghelle di Portici. L'attività posta in essere dagli agenti ha consentito il rinvenimento, nascosto in parte interna del locale, di 60kg di materiale esplodente costituito da artifizi pirotecnici professionali ad alto rischio di categoria F2, nella fattispecie “Batterie a Tubi di Lancio”. I materiali pericolosi sono stati messi in sicurezza in attesa della convalida del sequestro.