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Capodanno a Napoli 2023, allarme per la bomba “Kvara”: “Potenzialmente letale, ha fatto un cratere”

I carabinieri hanno fatto brillare una bomba sequestrata: “Ha fatto un cratere di un metro in una cava. Se esplode a meno di 10 metri si rischia la vita”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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È allarme a Capodanno a Napoli per la bomba “Kvara”, un fuoco artificiale illegale, soprannominato così in onore del centravanti del Napoli Kvaratshkelia, il calciatore georgiano che sta facendo sognare i tifosi azzurri con le sue prodezze. Per i carabinieri, però, il nuovo petardo illegale con 3 chilogrammi di esplosivo finito sulle bancarelle dei fuochi pirotecnici per l'ultimo giorno dell'anno è pericolosissimo: “È potenzialmente letale”, affermano.

I carabinieri lo fanno brillare: “Ha fatto un buco di un metro”

I militari dell'Arma hanno fatto brillare una bomba Kvara dopo averla sequestrata: “Ha fatto un cratere di un metro in una cava – hanno spiegato – Se chi la accende è a meno di 10 metri di distanza, rischia davvero la vita”. Sono tantissimi i sequestri di botti illegali avvenuti nelle ultime ore in Campania e in tutt'Italia. A Cagliari tra i fuochi sequestrati c'era “il pallone di Messi”, il campione argentino reduce dalla vittoria del Mondiale di Calcio con la Nazionale albiceleste.

I consigli delle forze dell'ordine

Quest'anno i carabinieri a Napoli hanno sequestrato bombe anche di 3 chili di materiale esplosivo, che possono essere letali. L'appello delle forze dell'ordine è ad acquistare solo petardi legali. L'uso dei fuochi artificiali è molto pericoloso e può causare ferite e mutilazioni permanenti purtroppo. Spesso le vittime sono ragazzini che raccolgono da terra i botti inesplosi la notte di Capodanno. I fuochi artificiali, secondo i carabinieri, vanno utilizzati da personale esperto, allontanandosi di 50 metri prima di farli esplodere, altrimenti si corre il rischio di restare feriti. Anche l'Asl Napoli 1 Centro ha pubblicato un vademecum per evitare incidenti con i botti.

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Il Cardarelli si prepara all'emergenza botti

“Fatti furbo a Capodanno, non iniziare l’anno in Pronto Soccorso” è questo il messaggio lanciato dal personale dell'Ospedale Cardarelli a poche ore dai festeggiamenti per l’ultima notte dell’anno. Per tradizione il personale del Pronto Soccorso si prepara alla notte del 31 dicembre verificando tutto quello che serve per la gestione delle particolari emergenze, ben sapendo che in quelle ore si fronteggeranno traumi e ferite per botti ed incidenti, intossicazioni da alcol o droga. Per garantire un’assistenza più completa per la notte del 31 dicembre, il Pronto Soccorso del Cardarelli vedrà un potenziamento con la presenza in guardia attiva di un medico oculista.

Attualmente, nonostante l’iperafflusso registrato negli ultimi giorni (circa duecento accessi nelle giornate del 27 e del 28) la condizione è assolutamente fisiologica: alle ore 13.00 del 29 dicembre sono presenti in Pronto Soccorso 99 pazienti, di cui 60 in Osservazione Breve Intensiva (cinque in più di quelli previsti) 25 pazienti in visita e 14 in valutazione triage.

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