La debacle era già chiara nel tardo pomeriggio del 31, quando cipolle, raudi, kobra tuonavano nei vicoli e lungo gli stradoni di periferia. Ora che la mezzanotte e un minuto è scoccata e siamo entrati nel 2022, possiamo dirlo: l'ordinanza anti-botti firmata dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi è stata un fallimento.
L'ordinanza disponeva il divieto d'uso di materiale pirotecnico (i botti killer sono già illegali) su tutto il territorio cittadino dalle ore 16 di venerdì 31 dicembre 2021, fino alle ore 24 di sabato 1 gennaio 2022. Erano previste multe fino a 500 euro, oltre al sequestro del materiale. Obiettivo: evitare una ondata di ricoveri nei Pronto Soccorso della città già in pesante affanno per i contagiati da Covid-19.
Così non è stato: già in serata un 40enne srilankese è stato ricoverato all’ospedale vecchio Pellegrini di Napoli con una ferita da colpo d’arma da fuoco sulla parte sinistra del petto, probabilmente un proiettile vagante esploso "per festeggiare". Fino a tarda notte i fuochisti hanno "lavorato" senza problemi tra centro storico, Vomero, Quartieri Spagnoli, rione Traiano, Scampia, Ponticelli.
Era probabilmente giusto per il Comune dare un segnale e ribadire la contrarietà a questo tipo di festeggiamenti a rischio. Ma l'ordinanza, arrivata poche ore prima della notte di San Silvestro e con pochi controlli prima della mezzanotte, si è rivelata sostanzialmente inutile.