Caos al Pronto Soccorso a Napoli: pensano che l’infermiera li stia filmando e sfasciano tutto
Hanno visto l'infermiera col cellulare in mano e, per qualche motivo, si sono convinti che li stesse riprendendo. E così hanno cominciato a minacciarla di morte e a sfasciare tutto quello che avevano a portata di mano. È successo nell'ospedale San Paolo di Fuorigrotta, Napoli Ovest, nella tarda serata di ieri, 6 gennaio; per riportare la situazione sotto controllo è stato necessario l'intervento dei carabinieri; i responsabili dell'aggressione sono stati identificati e la loro posizione è al vaglio.
A raccontare l'accaduto è Nessuno Tocchi Ippocrate, l'associazione che segnala le violenze ai danni dei sanitari e che, con questo episodio, aggiorna il conteggio: dall'inizio dell'anno sono passati appena sei giorni e si sono già verificate sei aggressioni tra strutture e presidi afferenti l'Asl Napoli 1 Centro. Alle 23.30 di ieri, spiega l'associazione, l'ambulanza del 118 ha accompagnato un uomo al Pronto Soccorso dell'ospedale napoletano, era in stato di agitazione, presumibilmente sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Poco dopo sono arrivati alcuni familiari.
"Pensando che l'infermiera di triage stesse filmano la scena col telefonino – scrive Nessuno Tocchi Ippocrate – l'hanno cominciata a minacciare di morte rompendo tutto quello che avevano a portata di mano. Sono stati allertati i carabinieri, i quali hanno identificato i responsabili ed hanno constatato che l'infermiera non stava filmando nulla e che nella memoria del suo cellulare non c'era alcun video. Maglia nera per l'Asl Napoli 1 Centro: 4 aggressioni in 6 giorni. Ritmi impressionanti e mai registrati dalla nostra associazione".