Cannavacciuolo cerca un personal chef di cucina macrobiotica, ayurvedica e orientale
Nella stagione 2022-2023 di Masterchef si è vista chiaramente l'attenzione di Antonino Cannavacciuolo per la cucina orientale, attraverso la curiosità per i piatti di una delle più simpatiche concorrenti del cooking show Sky, Hue Dinh Thi, vietnamita. Non sappiamo se anche questo elemento ha concorso con la decisione del numero uno di Cannavacciuolo Group, la società che raggruppa le imprese dello chef stellato di Ticciano, frazione di Vico Equense, di cercare una figura molto particolare per i suoi ristoranti e resort.
Chef Cannavacciuolo e sua moglie, l'imprenditrice Cinzia Primatesta, cercano moltissime figure professionali per le loro attività di ristorazione e ricettive, sintomo di una impresa in crescita. Fra le posizioni aperte ad oggi ci sono fra le tante quella di chef de partie e di commis di sala, di chef de rang, maître, sommelier e demi chef di pasticceria. Poi però ce n'è una molto particolare: Antonino Cannavacciuolo cerca un personal chef.
Cos'è uno chef personale? È sostanzialmente un cuoco professionista che lavora direttamente per un cliente o una famiglia, creando pasti personalizzati in base alle loro preferenze alimentari e necessità dietetiche. Il suo lavoro spesso include la pianificazione dei pasti, l'acquisto degli alimenti, nonché ovviamente preparazione, conservazione e conservazione degli alimenti, mise en place e pulizia della cucina. Fin qui tutto nella norma. È singolare la specializzazione che dovrà avere questo cuoco professionista: Cannavacciuolo vuole assumere un personal chef specializzato in cucina macrobiotica, ayurvedica e orientale.
Un grande imprenditore del settore, 7 stelle Michelin, 11 realtà fra le quali ristoranti gourmet, resort di lusso, bistrot, e laboratori, un giro d'affari milionario e 250 collaboratori a libro paga non si muove "a vuoto" nel settore in cui ha lavorato per eccellere. E la notizia che Cannavacciuolo, solitamente associato alla cucina italiana che incrocia le materie prime eccellenti della sua terra natìa, la Campania e della sua terra d'adozione, il nord Ovest, si ‘occupi' di cucina orientale, è sicuramente degna di nota.
Tornando all'offerta di lavoro: il requisito fondamentale ricercato è «l'ottima conoscenza di materie prime, prodotti e cucina macrobiotica – ayurvedica – orientale (giapponese)». La cucina ‘giappo' è solo una di quelle che fanno parte del grande cappello della cosiddetta "cucina orientale", definizione generica che si riferisce a diverse cucine tradizionali dell'Asia, tra cui la cucina cinese, giapponese, coreana, thailandese, indiana e vietnamita, solo per citarne alcune. La cucina macrobiotica, invece, è è un tipo di cucina che si basa sulla filosofia macrobiotica che promuove uno stile di vita equilibrato attraverso l'alimentazione, l'attività fisica e la meditazione.
Cos'è la cucina macrobiotica
Cosa c'è sul banco da lavoro di uno chef di cucina macrobiotica? Alimenti naturali e integrali – locali, di stagione e coltivati in modo sostenibile – principalmente di origine vegetale, come cereali integrali, legumi, verdure, frutta, alghe marine, semi e noci. Questi alimenti sono scelti in base alla loro capacità di equilibrare "yin e yang", ovvero le due forze complementari che regolano la salute e l'equilibrio del corpo.
La cucina macrobiotica si basa anche sulla preparazione degli alimenti in modo da mantenere la loro integrità e il loro valore nutrizionale. Ad esempio, i cereali integrali vengono spesso bolliti o cotti a vapore, mentre le verdure sono solitamente cotte in modo leggero o servite crude.
I piatti della cucina ayurvedica
E poi veniamo all'altra skill richiesta: l'esperienza in preparazione di piatti della cucina ayurvedica. Di che parliamo? Di qualcosa che affonda le sue radici nella cucina tradizionale dell'India che si basa sui principi dell'Ayurveda, il sistema di medicina tradizionale indiana. Parliamo di un sistema che promuove l'equilibrio tra corpo, mente e spirito per migliorare la salute e il benessere. Fondamentale è nella cucina ayurvedica la scelta degli alimenti e della loro preparazione che deve equilibrare i "dosha", ovvero le energie che regolano il corpo umano e che sono tre: vata, pitta e kapha.
Compito di questo tipo di cucina è sapere che ogni alimento ha una natura specifica che può influenzare i dosha del corpo. In generale, la cucina ayurvedica promuove l'uso di alimenti naturali, freschi e non trasformati, come verdure, frutta, cereali integrali, legumi, noci e semi. Le erbe e le spezie sono utilizzate ampiamente per migliorare il gusto e le proprietà curative degli alimenti. Alcuni ingredienti comuni nella cucina ayurvedica includono zenzero, curcuma, coriandolo, cumino, cannella e cardamomo.
Lo chef noto in tv per "Cucine da incubo" e "Masterchef" chiede un cuoco personale, non sappiamo con quali obiettivi anche se dai requisiti si evince che si possa trattare di una figura da inserire nei resort e offrire ai clienti che dovessero fare richiesta specifica di questi piatti così specifici. Forse è nelle intenzioni quella di sviluppare altri menù e "aprirsi" a nuovi mercati.
Di certo Cannavacciuolo ha le idee chiare: il personal chef deve avere buona gestione del food cost; autonomia nella gestione di tutte le fasi del processo; ottime doti relazionali, comunicative, organizzative, di problem solving e, ovviamente, attenzione ai dettagli.