Cani denutriti, con orecchie e code tagliate: gli orrori nei canili di Napoli e provincia
Una vasta operazione quella condotta dai carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazione e sanità), di concerto con il Ministero della Salute, nei canili pubblici e privati di tutta Italia: l'obiettivo è stato quello di salvaguardare e tutelare la salute degli animali. I controlli sono stati operati anche nei canili di Napoli e provincia: al termine delle operazioni, i militari dell'Arma hanno salvato 62 cani, mentre cinque persone sono state denunciate alla competente Autorità Giudiziaria; sono state elevate, inoltre, anche multe per un totale di 8mila euro.
I controlli dei Nas nei canili di Napoli e provincia
Nella fattispecie, 16 cani di varie razze (Labrador, Chihuahua, Barboncino, Spitz di Pomerania) sono stati sequestrati in un canile nella provincia partenopea poiché trovati in stato di abbandono, in pessime condizioni igienico-sanitarie. Il titolare è stato denunciato e gli è stata contestata anche l’omessa procedura di attivazione dell’allevamento nonché la mancata registrazione degli animali mediante microchip: per questo, ha ricevuto sanzioni per un totale di 8mila euro.
I Nas di Napoli, ancora nella provincia partenopea, hanno poi individuato, in un fondo privato, un canile completamente abusivo: all'interno erano 49 gli animali che vi erano detenuti senza autorizzazione. Nell'area è stato inoltre individuato materiale di risulta proveniente da opere di demolizione: tre persone – i due proprietari del terreno e il gestore del canile – sono state denunciate.
Infine, ancora nella provincia partenopea, i militari hanno controllato un canile provato gestito da un'associazione. Qui sono stati sequestrati 7 cani poiché gli erano state tagliate, senza alcuna ragione, le orecchie e le code. I carabinieri hanno così denunciato il direttore sanitario del canile.