“Hai ucciso il cane”: picchiati medici e docenti di Veterinaria a Napoli, 4 arresti

Napoli, docenti di Veterinaria aggrediti. In un video gli insulti e poi la violenza ai danni dei medici: “Ci avete ucciso il cane”. Quattro persone arrestate, cinque feriti.
A cura di Valerio Papadia
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Alcune scene dell'aggressione
Alcune scene dell'aggressione

Cambia la location, cambia la specializzazione dei medici, ma purtroppo non la sostanza: ennesima aggressione ai danni di personale sanitario a Napoli. Questa volta, lo scenario è quello dell'ospedale veterinario della città, in via Federico Delpino, la zona alle spalle del Real Orto Botanico in via Foria, di fianco la Chiesa di Santa Maria degli Angeli alle Croci. Qui, oggi, lunedì 21 ottobre, alcuni medici e docenti universitari sono stati aggrediti dopo la morte di un cane di quartiere. Viene definito così uno di quei cani accuditi dai volontari e dalla comunità. L'aggressione è stata documentata anche da alcuni video girati con lo smartphone, poi pubblicati sui social. Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri per l'aggressione.

Nel bilancio, cinque feriti: due medici, una studentessa, un addetto alla vigilanza e un addetto alla portineria, tutti visitati al Pronto Soccorso con prognosi di sette giorni. Le immagini mostrano i medici veterinari insultati e minacciati, poi aggrediti anche fisicamente, soprattutto da alcune donne, che individuano chi colpire e poi si scagliano contro di lui «Hai acciso ‘o cane!», «hai ammazzato il cane!» dice una di loro, evidentemente infuriata. Tra una sortita violenta e l'altra, gli aggressori urlano e indirizzano ai veterinari le colpe della morte dell'animale.

A quanto apprende Fanpage.it, il cane di quartiere era ricoverato all'Ospedale Veterinario Universitario Didattico di Napoli in gravi condizioni, poi dimesso contro il parere medico, fino al decesso. Stando ancora a quanto si apprende, dopo la morte dell'animale l'aggressione sarebbe stata programmata e i responsabili si sarebbero recati sul posto con l'intenzione di aggredire i medici.

Cosa si vede nei video dell'aggressione a Veterinaria

Nelle immagini prese da un'altra angolazione del grosso chiostro all'interno del quale insiste la struttura universitaria, si vedono tutti i docenti aggrediti:  Leonardo Meomartino, professore di Radiologia Veterinaria, Danila d'Angelo, docente di Etologia e benessere animale, la professoressa Monica Isabella Cutrignelli, docente di Nutrizione, in difesa della quale arriva Luigi Navas, Presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari di Napoli.

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Dopo la denuncia presentata dalle vittime, immediata sono scattate le indagini dei carabinieri del Nucleo Radiomobile di Napoli, che hanno individuato i quattro responsabili, che sono stati arrestati per concorso in aggressione a personale sanitario e interruzione a pubblico servizio; i quattro sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.

«Dopo la morte del cane si sono sentiti sostanzialmente autorizzati a trattarci come succede con i Pronto Soccorso umani. Fino ad oggi eravamo riusciti a tamponare certi comportamenti con le parole e pensavo si potesse fare la stessa cosa anche oggi. Ma sono stati subito aggressivi e ci hanno aggredito con oggetti, perfino con la scopa dell'addetto alle pulizie. Ci hanno aggredito, poi, non so perché, qualcuno si è messo a fare anche un video» ha dichiarato a Fanpage.it la professoressa Cutrignelli, tra i docenti aggrediti.

Il Dipartimento di Medicina Veterinaria: "La cartella del cane a disposizione degli inquirenti"

Il Direttore del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali Aniello Anastasio, con una nota condanna l’aggressione avvenuta questa mattina: «Sincera vicinanza e solidarietà ai colleghi, agli studenti e al personale sanitario in servizio presso l'Ovud. Da sempre il nostro Dipartimento affronta situazioni difficili con professionalità e dedizione dimostrando grande apertura verso il territorio che ci ospita».  «La cartella clinica informatizzata con tutta la storia del cane dal suo arrivo è a disposizione degli inquirenti nella massima trasparenza che da sempre caratterizza l’operato dell’Ospedale Veterinario» conclude.

Solidarietà anche da parte del comparto sanità pubblica della FP Cgil Campania: «Questo nuovo episodio di violenza – spiega il segretario Antimo Morlando – pone la necessità di adottare misure tempestive soprattutto in termini di sensibilizzazione. C'è una violenza dilagante che deve essere necessariamente arrestata. Questa spirale di ferocia, quasi quotidianamente, tocca livelli sempre più alti di barbaria».

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