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Candele e fiori dove è morta Aurora, la bimba investita dalla madre a Casalnuovo

Nel luogo in cui la bambina di 7 anni è stata investita e uccisa, a Casalnuovo, nella provincia di Napoli, qualcuno ha posizionato mazzi di fiori e candele.
A cura di Valerio Papadia
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C'è ancora incredulità, e tanto dolore, per la morte di Aurora Napolitano, la bambina di 7 anni che ieri – sabato 22 aprile – è stata investita e uccisa a Casalnuovo, in provincia di Napoli, da un'automobile, guidata dalla mamma Rosa, una donna di 33 anni. Oggi, in via Emilio Buccafusca, proprio lì dove la bambina ha trovato la morte, qualcuno ha posizionato dei fiori e una candela, un lumino, di quelli utilizzati in chiesa, per ricordare la tragedia. Aurora è morta in un'area parcheggio, poco lontano da un parco giochi: l'automobile, un'Audi A3, guidata dalla mamma l'ha centrata in pieno, in retromarcia, non lasciandole scampo.

La mamma della piccola Aurora non aveva la patente

Intanto, le indagini per chiarire con precisione quanto accaduto, affidate ai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Castello di Cisterna, vanno avanti. Quello che è certo è che Rosa, la mamma di Aurora, non avesse la patente: stava dunque guidando l'automobile senza aver mai conseguito la licenza.

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Stando a una prima ricostruzione, è probabile che la donna stesse facendo pratica di guida quando, ad un certo punto, avrebbe confuso la prima con la retromarcia, investendo in pieno la bambina di 7 anni. Per Aurora, nonostante il tempestivo intervento sul posto dei sanitari del 118, non c'è stato niente da fare: l'impatto con l'auto è stato molto violento e la bambina è morta sul colpo.

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