Campo rom di Secondigliano è zona rossa fino al 19 dicembre, De Luca proroga ordinanza
Il campo rom di Secondigliano, nella periferia nord di Napoli, resterà zona rossa fino al prossimo 19 dicembre: con una nuova ordinanza regionale (la numero 97 di oggi, 13 dicembre) il governatore Vincenzo De Luca ha prorogato il dispositivo introdotto il 3 dicembre scorso e con scadenza alla mezzanotte di oggi. La decisione è stata presa alla luce delle valutazioni dell'Unità di Crisi regionale, che si è riunita oggi in seduta ristretta per valutare l'andamento della pandemia all'interno della comunità che si trova nella piccola zona rossa del campo.
Attualmente i positivi sono 41 su 345 tamponi effettuati, con un tasso dell'11,88%, mentre il dato di partenza, quello precedente all'istituzione della zona rossa, era di 95 positivi su 370 effettuati, con un tasso quindi del 25,68%. Dai risultati si rilevano inoltre 8 nuovi soggetti positivi e 50 negativi, che prima non erano presenti nel campo rom. L'Unità di Crisi, "in considerazione dei risultati sino ad ora ottenuti, tenuto conto del periodo di incubazione medio di 5-6 giorni dalla rilevazione dei nuovi positivi, alla luce dei nuovi contagi riscontrati nell'ultima rilevazione", ha proposto quindi di prorogare la misura di contenimento per altri 6 giorni.
Nel campo, che si trova sulla Circumvallazione Esterna, resta quindi ancora in vigore l'obbligo di isolamento domiciliare, con divieto di allontanamento dalle proprie abitazioni (fatte salve esigenze sanitarie o per l'acquisizione di generi di prima necessità). Resta consentito l'ingresso nel campo di "operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e nell'attività di assistenza, limitatamente alle presenze che risultino necessarie allo svolgimento di dette attività e a quelle di pulizia e sanificazione e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale". La Regione fa infine sapere che, d'intesa col Comune di Napoli e col supporto della Protezione civile e del volontariato, sarà assicurata assistenza ai residenti del campo, anche con la somministrazione di derrate alimentari e generi di prima necessità; il campo continuerà ad essere presidiato dalle forze dell'ordine.