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Campi Flegrei, “rischio di eruzione a lungo termine dell’11%”. A giugno 880 terremoti

I dati sullo stato del supervulcano dei Campi Flegrei sono stati evidenziati ieri durante un incontro tra istituzioni e cittadinanza promosso dal Comune di Pozzuoli e dalla Protezione Civile.
A cura di Valerio Papadia
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Qual è lo "stato di salute" dei Campi Flegrei, supervulcano che sorge tra l'area flegrea, appunto, e la zona occidentale di Napoli, considerato tra i più pericolosi al mondo? Ieri, lunedì 3 luglio, il punto della situazione è stato fatto durante un incontro tra cittadini e istituzioni, promosso dal Comune di Pozzuoli, dalla Protezione Civile locale e da quella della Regione Campania. Dall'incontro è emerso che una possibilità di eruzione a lungo termine del supervulcano è dell'11%; nella fattispecie, le probabilità di un'eruzione esplosiva piccola sono del 60%, una eruzione media è stimata al 25%, mentre una grande al 4%.

Quando ci sarà un'eruzione dei Campi Flegrei?

All'incontro, oltre ai funzionari della Protezione Civile, hanno partecipato anche i sindaci dell'area flegrea: Gigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli; Josi Gerardo Della Ragione, sindaco di Bacoli; Antonio Sabino, sindaco di Quarto. Sulla data di una probabile eruzione, invece, la previsione è meno accurata: se fosse imminente, i dati di monitoraggio dei Campi Flegrei dovrebbero registrare anomalie, che invece allo stato attuale non sono state evidenziate; si tratta, però, pur sempre di fenomeni naturali, e quindi imprevedibili.

A giugno 880 scosse di terremoto nei Campi Flegrei

Nonostante, dunque, non sia stato evidenziato un pericolo imminente, i cittadini che vivono nella caldera sono preoccupati dalle continue scosse e microscosse che caratterizzano l'area. Nel solo mese di giugno 2023, infatti, nei Campi Flegrei sono state registrate 880 scosse di terremoto. Gli eventi sismici salgono a 4.488 se si considerano gli ultimi 12 mesi, quindi l'intervallo di tempo che va dal giugno del 2022 al giugno di quest'anno.

"Sappiamo che il bradisismo è in aumento e c'è la consapevolezza da parte della popolazione di dover convivere con questo fenomeno. Da tempo abbiamo predisposto un tavolo di confronto e di lavoro facendoci affiancare dalle maggiori autorità scientifiche: l'incontro di oggi costituisce un'occasione importante per rafforzare la collaborazione tra tutte le istituzioni e pianificare, in forma preventiva, quelle azioni da adottare in presenza di possibili evoluzioni dell'attuale fase bradisismica" ha detto il primo cittadino di Pozzuoli Gigi Manzoni.

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